in

Sweet Tooth e il racconto fantasy di un mondo post-apocalittico che aspettavamo

Se c’è lo zampino di Robert Downey Jr. non si può sbagliare. Ecco perché vedere la nuova serie Netflix

sweet tooth

MILANO – Altro giorno, altra serie tv, altra storia di pandemia. Ne abbiamo viste tante così, anche di recente (ricordate Sweet Home?), e una la stiamo vivendo. Quindi, penserete voi, stiamo per vedere un altro prodotto post-apocalittico e drammatico con un eroe che lotta per salvare l’umanità? No, Sweet Tooth, la nuova serie Netflix in questione diretta da Jim Mickle, non potrebbe esserne più lontana. C’è un virus, l’HGS9, che provoca febbre alta, tosse e uno strano tremolio alla mano. Ci sono gli ibridi, bambini nati metà umani e metà animali, come il piccolo protagonista Gus (Christian Convery) che ha le corna e le orecchie da cervo. Il mondo cade nel delirio: la pandemia decima la popolazione e i più superstiziosi sono convinti che il virus sia comparso a causa di quei bambini.

sweet tooth
Christian Convery è il piccolo Gus in Sweet Tooth

Sweet Tooth arriva direttamente da una delle serie a fumetti che hanno fatto la storia, realizzata da Jeff Lemire e targata DC. E per il suo adattamento Netflix si è assicurato un produttore esecutivo d’eccezione, Robert Downey Jr.. Una storia che racchiude in sé il più classico dei moniti, i valori di speranza e amicizia che sono l’unica arma per affrontare i periodi più bui, e l’innocenza dei più piccoli che va a bozzare con la crudeltà degli adulti e del mondo che li circonda. Il piccolo Gus non sa di certo perché è nato così o perché lui e suo padre vivono isolati nel bosco, lontano da tutti. Non sa come la vecchia società è stata distrutta e perché gli ultimi uomini rimasti vogliono uccidere i bambini come lui.

Un’illustrazione dai fumetti di Sweet Tooth realizzati da Jeff Lemire

Lo scoprirà nella sua avventura alla ricerca della madre assieme a Tommy (Nonso Anozie), l’uomo che gli salva la vita dai cacciatori. Quella di Gus è una storia di formazione, avventurandosi nel mondo reale il piccolo scopre tutte le verità che il padre aveva voluto tenergli nascoste, sia quelle belle che quelle brutte. E insieme a lui, le riscopriamo un po’ anche noi. Che è vero, le situazioni difficili portano a gesti estremi e la paura del diverso che da sempre ci caratterizza si fa sentire più potente proprio in quei momenti, ma allo stesso tempo negli sconosciuti a volte si possono trovare degli alleati e, guardando bene, del buono in questo mondo ancora c’è. D’altronde, lo abbiamo visto tante volte: quando una storia è filtrata attraverso lo sguardo dei bambini, il successo è praticamente assicurato.

sweet tooth
Gus e Tommy in una scena di Sweet Tooth

E Sweet Tooth non fa eccezione. Questa serie fantasy, così diversa da quelle a cui siamo abituati a vedere, è la novità che da tempo mancava e non poteva arrivare in un momento migliore. Il messaggio di speranza verso un futuro diverso e possibile ci serve oggi più che mai. Ma Sweet Tooth non fa solo riflettere, è anche un ottimo intrattenimento, ben costruito e architettato che fa ora ridere, ora sognare e commuovere. Si avvicina molto più a una fiaba, piena di fantasia e immaginazione, creature fantastiche e ordinarie i cui cammini si incrociano e insieme vanno verso il prossimo passo. Se volete farvi scaldare il cuore e trasportare in un mondo terribilmente simile al nostro, eppure così diverso, guardate questi otto episodi. Non vene pentirete.

  • Se il 2020 colpisce ancora nella Corea distopica di Sweet Home
  • Scoprite qui la nostra sezione dedicata alle Serie Tv
  • NEWSLETTER | Iscrivetevi qui alla newsletter di Hot Corn!

Qui potete vedere il trailer di Sweet Tooth:

Lascia un Commento

Sarah Paulson e... IT: che c'entra Run con Stephen King?

Run | Ma cosa c’entra Stephen King (e Derry) con il film di Aneesh Chaganty?

security

VIDEO | Security: Maya Sansa e Valeria Bilello raccontano il film di Peter Chelsom