ROMA – A poche ore dall’inizio dell’ultimo Nintendo Direct tenutosi lo scorso 18 giugno e dedicato principalmente ai nuovi titoli in uscita su Nintendo Switch, il leggendario autore giapponese Shigeru Miyamoto – il creatore di Mario – ha annunciato le prime date di distribuzione di Super Mario Bros. 2 – Il Film, attualmente in lavorazione negli studi del team di Illumination. Si parla del 3 aprile 2026 per le sale statunitensi e del 24 aprile 2026 per quelle nipponiche. Ancora nessuna informazione da parte di Universal Pictures per la data italiana che immaginiamo sarà – come da recente tradizione – concomitante con quella statunitense. Un sequel scontato, quello di Super Mario Bros, necessario, inevitabile, perché d’altronde sono i numeri a parlare per l’opera animata diretta da Aaron Horvath e Michael Jelenic.
![Chris Pratt e Charlie Day danno la voce a Mario e Luigi nella versione originale di Super Mario Bros](https://hotcorn-cdn.fra1.cdn.digitaloceanspaces.com/wp-content/uploads/sites/2/2023/04/07195245/super-mario-bros_2.jpg)
Distribuito nelle sale italiane e in quelle statunitensi il 5 aprile 2023, Super Mario Bros ha concluso la cavalcata al box-office world-wide con una cifra di un miliardo e trecento sessantadue milioni di dollari che hanno finito con il rendere l’avventura animata di Mario, Luigi, Peach, Bowser e Toad il secondo maggior incasso animato della storia del cinema alle spalle del solo Frozen 2 (quasi un miliardo e mezzo di dollari al botteghino). Un successo straordinario, ma anche abbastanza prevedibile in fondo. Perché è della saga di Super Mario che stiamo parlando. Chiunque abbia giocato a una sua avventura a 8, 16, 64 e 128 bit non può negare che almeno una volta nella sua vita ha sognato di poterlo (finalmente) vedere sul grande schermo.
![Super Mario Bros: un sogno che si realizza per tutti i fan cresciuti a pane e Nintendo](https://hotcorn-cdn.fra1.cdn.digitaloceanspaces.com/wp-content/uploads/sites/2/2023/04/07195229/super-mario-bros_4.jpg)
Il merito dell’animato Super Mario Bros sta proprio nell’aver saputo catturare sia il pubblico nostalgico degli albori della saga di Bros, Land, World, 64 e Sunshine, che quello più giovane, cresciuto tra Galaxy 1-2 e Odyssey per citarne alcuni. E quindi gli easter-egg, il tono, la verve comica, il procedere per quadri narrativi come fossero livelli, ma non è nemmeno questa la ragione del suo successo. È la storia alla base ad aver fatto la differenza. In fondo, qual è la traccia narrativa di tutta la saga di Super Mario Bros? Un idraulico italoamericano baffuto e sovrappeso, eppure coraggioso come pochi, che supera otto mondi, trentadue livelli, getta nella lava il drago cattivo e salva la sua principessa. È una fiaba, come quelle della buonanotte che si raccontano ai bambini.
![Toad, Mario e Peach in un momento del film](https://hotcorn-cdn.fra1.cdn.digitaloceanspaces.com/wp-content/uploads/sites/2/2024/06/30134045/super-mario-bros_6.jpg)
Poi la si può modificare all’occorrenza, colorando le caratterizzazioni, ribaltando i ruoli scenici (Luigi è ormai da anni il fratello coraggioso ma spaventevole, Peach non è più la donzella da salvare da almeno un decennio nda) ma è sempre questa la lezione di Super Mario Bros: il gettarsi in un’avventura a capofitto e senza paura. Anche se questo comporta raccogliere monete, scendere per tubi, correre dentro grotte, collezionare stelle e, all’occorrenza, schiacciare senza pietà Goomba e Koopa. Una storia infinita, una saga da non perdere quella di Super Mario Bros (lo trovate oggi su NOWtv, Apple TV+ e Prime Video), divenuta protagonista anche al cinema. Questo sequel potrà solo che far bene.
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