ROMA – Chissà perché, ma quando si parla di un regista bravo come Barry Levinson ci si scorda sempre di citare Sleepers. Il motivo? Certo, quel film, uscito nel 1996, non è né Good Morning, Vietnam, Rainman o Liberty Heights. Eppure, Sleepers, pur essendo un buon film – che vi abbiamo raccontato anche in una puntata di Legal Corn – viene dimenticato. Nonostante il cast all star: Robert De Niro, Brad Pitt, Billy Crudup, Kevin Bacon, Jason Patric, Dustin Hoffman e, pensate, anche Vittorio Gassman e, nonostante, il soggetto molto discusso da cui è tratto. Infatti, ancora oggi, il romanzo di Lorenzo Shakes Carcaterra – narratore e protagonista – è materia di scontro: verità o finzione?

Dal canto suo, Carcaterra (Jason Patric nel film) ha sempre rivendicato l’autenticità del racconto autobiografico, ammettendo solo di aver aggiunto dettagli di finzione, oltre ad un sostanziale stravolgimento di nomi, tempistiche e date. Dal canto suo, Barry Levinson, all’epoca, ha dichiarato che non c’era alcun motivo per non credere alla veridicità degli accaduti: “Non vedo ragioni per cui Carcaterra avrebbe dovuto inventarsi quelle violenze se non fossero realmente accadute”. Quindi, di cosa parla Sleepers? Siamo nella New York degli Anni Sessanta, precisamente ad Hell’s Kitchen (in quegli anni uno dei quartieri più malfamati), dove vivono quattro amici, che seguono rigidi codici imposti dalla microcriminalità della zona. Un giorno, accidentalmente, feriscono un passeggero fuori l’uscita della metropolitana. Vengono processati e rinchiusi per diciotto mesi presso il riformatorio di Wilkinson.

Ed è qui che il dibattito si è acceso: Carcaterra, diventato poi giornalista, racconta che lui e i suoi amici furono vittime di abusi per mano di quattro secondini, capitanati, per così dire, dallo spregevole Sean Nokes (Bacon). Scontata la pena, ritroviamo i quattro ragazzi anni dopo, nel 1981. Ognuno ha preso strade diverse e, due di loro, John e Tommy (Ron Eldard e Billy Crudrup) divenuti killer, si imbattono in Nokes: si fanno riconoscere, gli rifacciano le violenze subite e lo uccidono a sangue freddo. Il caso viene assegnato a Michael (Pitt), che intanto lavora nell’ufficio del procuratore, facendo emergere passo dopo passo i comportamenti di Nokes e delle altre guardie carcerarie. Il processo, poi, prende una piega decisiva quando padre Carillo (De Niro), amico dei ragazzi fin dai tempi di Hell’s Kitchen, testimonia (mentendo) a loro favore, scagionandoli.

Il finale, poi, lascia aperto il dubbio: gli aguzzini riceveranno “punizioni” per i loro crimini, ma anche John e Tommy moriranno alla soglia dei trent’anni, uno assassinato e l’altro per un gin distillato illegalmente. Allora, pur essendo sottolineato nei titoli di coda che Sleepers è una storia vera, a causa dei pesanti fatti narrati, sono state fatte delle ulteriori indagini. Qui, le autorità hanno più volte detto che non ci sono riscontri né per quanto riguarda i fatti accaduti nel riformatorio, né per il processo mostrato nel film e delineato da Carcaterra nel suo libro. Dunque, i dubbi rimangono: le parole di Carcaterra e le indagini susseguite alla release della biografia e del film.
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