ROMA – «La sceneggiatura era davvero una grande storia sue due persone dai dialoghi brillanti. Era ambientata a Camden, al nord di Londra. Ho deciso di spostare l’ambientazione al sud della città, volevo che diventasse una sorta di terza protagonista del film. Ho lavorato per due anni con gli sceneggiatori, Nathan Bryon e Tom Melia, e credo sia stata una grande collaborazione in cui penso di aver aggiunto molto. Il lavoro di un regista è di essere al comando di come apparirà il film, di chi sono i personaggi e di come si muoveranno all’interno del film…». Raine Allen-Miller racconta la sua esperienza al debutto al lungometraggio con Ritrovarsi in Rye Lane, film presentato al Sundance che debutterà il 31 marzo su Disney+, dopo essere presentato in anteprima durante il Bif&st di Bari. Una commedia romantica con protagonisti David Jonsson e Vivian Oparah nei panni di Dom e Yas, due ventenni reduci da brutte rotture, che entrano in sintonia nel corso di una giornata movimentata, aiutandosi a vicenda ad affrontare i loro ex da incubo e, potenzialmente, a ritrovare la fiducia nel romanticismo…
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La video intervista a Raine Allen-Miller è a cura di Manuela Santacatterina:
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