ROMA – «Quando il personaggio di Neri Marcorè torna in sezione dice che ai suoi tempi le ideologie erano sbagliate ma gli ideali no. In questa differenza c’è il senso del film. Non il rimpianto per qualcosa di ossificato, di chiuso, di generatore di totalitarismi ma la passione per gli ideali, per i valori, per quello che ha cambiato il mondo nel corso di questi anni. E il film è il racconto di una ricucitura del tempo, di un rammendo che avviene attraverso il cuore di questo ragazzo che si risveglia con la testa di un diciottenne e il corpo di un cinquantenne». Walter Veltroni si siede con Hot Corn per raccontare il cuore di Quando, film tratto dal suo omonimo libro edito da Rizzoli presentato al Bif&est di Bari e in sala dal 30 marzo che vede protagonisti Neri Marcorè e Valeria Solarino. Nella nostra intervista Veltroni ci ha inoltre parlato della stagione politica rappresenta da Berlinguer, dei ricordi dei suoi diciotto anni e di quanto di buono abbiamo già lasciato alle nostre spalle per il futuro.
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VIDEO | L’intervista a Walter Veltroni è di Manuela Santacatterina:
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