in

Magnum P.I., il fascino vintage dei telefilm e quella puntata con Angela Lansbury

Universal Pictures HE riporta in DVD le 8 stagioni del telefilm. Il risultato? Una miniera d’oro

Tom Selleck e Angela Lansbury in Magnum P.I.

MILANO – Negli anni Ottanta li chiamavano semplicemente telefilm e servivano a riempire pomeriggi e palinsesti, ma la verità è che oggi sarebbero superiori ad almeno metà delle serie che vediamo sulle piattaforme streaming. Di cosa stiamo parlando? Di titoli come Miami Vice, A-Team, Casa Keaton, L’Uomo da 6 milioni di dollari, La donna bionica e Magnum P.I., telefilm costruiti in modo solido, con sceneggiatori e interpreti presi da Hollywood e impegnati a fare televisione ad un certo livello. Le otto stagioni di Magnum P.I. – che ora Universal Pictures Home Entertainment porta in due cofanetti all’interno di una Vintage Collection che include anche A-Team e La casa nella prateria – sono un esempio perfetto di tutto questo. Ideato da Glen A. Larson e Donald P. Bellisario, a più di quarant’anni dalla messa in onda della prima puntata (era il dicembre del 1980) il telefilm è ancora una visione godibile sotto tutti gli aspetti.

Tom Selleck nel ruolo di Thomas Sullivan Magnum IV.

La storia, si sa, è quella di Thomas Sullivan Magnum IV, interpretato da Tom Selleck, un ufficiale di marina decorato in Vietnam e ora detective privato alle Hawaii nella casa del misterioso scrittore Robin Masters (che non si vede mai, ma la cui voce in originale sarebbe di Orson Welles, mistero nel mistero). Affiancato e sopportato dal maggiordomo Higgins (un magistrale John Hillerman, che per questo ruolo vinse un Emmy e un Golden Globe) si ritroverà a indagare sui casi più disparati. Aggiungete due alani, Zeus e Apollo, una Ferrari GTO 308, e una sceneggiatura che si ispira palesemente ai gialli di Hammett e Chandler mescolando reduci e guest star, voci fuoricampo, sguardi in macchina e ironia a fiumi (il Bruce Willis di Moonlighting nasce anche da qui).

Il cofanetto di Magnum P.I. con le otto stagioni complete.

Dimenticate il reboot (inutile) perché qui dentro c’è già tutto, a partire dagli illustri ospiti che si alternano nelle varie puntate. Qualche nome? Frank Sinatra, Ernest Borgnine, Ted Danson, Sharon Stone, Shannon Doherty ma soprattutto Angela Lansbury che nella settima stagione portava la sua Jessica Fletcher de La signora in giallo in una puntata in cui indagava assieme ad un dubbioso Magnum su un caso. Indimenticabile anche l’apparizione di Sinatra (grande fan del telefilm dalla prima puntata), poliziotto in pensione in cerca di vendetta, ma i riferimenti cinematografici sono ovunque, a partire da Larry Manetti che interpreta Rick e che, con il suo bar, fa palesemente il verso a Bogart e a Casablanca.

Selleck con Frank Sinatra e Larry Manetti sul set nel 1987.

Insomma Magnum P.I. rimane ancora oggi un universo parallelo in cui perdersi, tanto che c’è anche un sito magnifico, Magnum Mania (qui) con tutti i personaggi dei 162 episodi e i riferimenti a film, storie vere e luoghi. Il punto di forza, anche quarant’anni dopo, è sempre lui, Thomas Magnum, un incrocio tra James Bond e Philip Marlowe, un personaggio modernissimo che non si prende mai troppo sul serio e che nei suoi monologhi fuori campo riflette su vita, amore e morte, portando un’opera di puro intrattenimento su livelli decisamente elevati. «Era uno di quei giorni in cui mi pentivo di non aver dato retta a mia madre, che voleva facessi il dentista. Guardare in bocca la gente doveva essere meglio che guardare in faccia alla morte…». Un classico senza tempo.

  • TV COLUMN | Quando le serie erano i telefilm
  • VIDEO | La sigla originale di Magnum P.I.

Lascia un Commento

black panther 2 wakanda forever recensione

Black Panther: Wakanda Forever? Tra l’eredità emozionale e la complessità della Fase 4

Boiling Point

Boiling Point | Una clip in esclusiva per Hot Corn del film di Philip Barantini