in

L’Imprevedibile Viaggio di Harold Fry | Jim Broadbent e quel viaggio chiamato vita

Toccante, unico, umano: un viaggio unico assolutamente da fare come spettatori. Ma perché?

Jim Broadbent e Penelope Winton al centro della scena de L'imprevedibile viaggio di Harold Fry di Hettie MacDonald
Jim Broadbent e Penelope Winton al centro della scena de L'imprevedibile viaggio di Harold Fry di Hettie MacDonald

MILANO – La verità? L’imprevedibile viaggio di Harold Fry è un film che celebra la vita. Tratto dall’omonimo romanzo di Rachel Joyce (in Italia edito da Giunti), è diretto da Hettie MacDonald (e basterebbe il lavoro fatto su Normal People) che questa volta si affida al volto di un caratterista (e che caratterista) come Jim Broadbent, già vincitore dell’Oscar nel 2002 per l’interpretazione in Iris – Un amore vero) nonché Horace Lumacorno nella saga di Harry Potter. Broadbent qui è Harold Fry, un every-man, un uomo come tanti, che ha sempre vissuto senza prendere iniziative e restando in disparte. Un giorno però scopre che una vecchia amica è molto malata e decide di andarla a trovare attraversando a piedi l’Inghilterra, intraprendendo un incredibile viaggio che farà scalpore conquistando tutta la nazione.

L'imprevedibile viaggio di Harold Fry, al cinema per BiM Distribuzione
Jim Broadbent in una scena de L’imprevedibile viaggio di Harold Fry.

Ne nasce così una storia dai temi universali che si concentra sull’affrontare il lutto e provare a guarire dal trauma e dai sensi di colpa legati ad esso. Ma chi è veramente Harold Fry? Forse un eroe di altri tempi che dimostra una bontà ed una fede (che nascondono un passato difficile) che possiamo trovare solo in opere di fantasia ormai (soprattutto visti i tempi correnti), ma il volto così gentile di Broadbent avvicina quanto mai gli spettatori ad un personaggio così amabile. Dal punto di vista visivo il viaggio di questo personaggio è costellato da varie emozioni quanti sono i personaggi che incontra Harold lungo il suo cammino nelle campagne inglesi.

Jim Broadbent e Penelope Winton al centro del racconto de L'imprevedibile viaggio di Harold Fry
Jim Broadbent e Penelope Winton al centro del racconto de L’imprevedibile viaggio di Harold Fry

Lo sfondo è eccezionale (grazie anche alla fotografia di Kate McCullough, direttrice della fotografia di quel miracolo chiamato The Quiet Girl) e dona un tono poetico al grande salto di fede che Harold decide di compiere con questo viaggio. Broadbent si evolve e cambia seguendo i movimenti sinuosi dei manti erbosi e delle colline che attraversa da Kingsbridge a Berwick-Upon-Tweed. L’immedesimazione dell’attore è davvero eccezionale: già voce di Fry per l’audiolibro inglese, qui ritorna letteralmente a vestire i panni di questo personaggio affiancato da Penelope Wilton (Downton Abbey, After Life) che interpreta Maureen, sua moglie. Insieme i due apportano una complessità ed una profondità emotiva straordinaria al silenzio con cui questa coppia decide di riempire il proprio matrimonio.

Una scena del film
Una scena del film

E quando si svela il motivo dietro questo silenzio, l’estraneità che li seguiva fino a quel punto li unisce (e ci unisce) in un momento cruciale che rivela il tema della pellicola: il coraggio di affrontare i momenti più bui, perché non si è mai davvero soli del tutto. Un film commovente sui legami, in cui un crescente ottimismo spinge lo spettatore a compiere il medesimo atto di fede del protagonista. E una volta che ci tuffiamo anche noi dall’altra parte dello schermo, scopriamo che le storie come questa continuano ad avere una potenza incredibile…

  • SERIE TV | After Life, la dichiarazione d’amore alla vita di Ricky Gervais
  • OPINIONI | Normal People, o l’eccezionale impresa di essere umani
  • STORIE | Il Ritratto del Duca, Jim Broadbent e un’incredibile storia vera

Qui sotto potete vedere il trailer del film: 

Lascia un Commento

Russell Crowe nel banner de Il Giorno Sbagliato

IL CASO | Non aprite quello sportello? Il Giorno Sbagliato e la follia di Russell Crowe

VIDEO | Valeria Bruni Tedeschi e Valeria Golino in una clip di Te L’Avevo Detto