ROMA – Uno chalet nella quiete e nella neve delle Alpi francesi. Una coppia di scrittori con il figlio undicenne, che ha perso la vista dopo un incidente. Il corpo di Vincent, il marito, precipita dalla finestra e giace sulla neve. Una caduta che potrebbe non essere accidentale. Comincia così e si riavvolge su se stessa, nei ricordi e nelle testimonianze del processo in cui la moglie è sospettata di uxoricidio Anatomia di una caduta, il film di Justine Triet vincitore della Palma d’Oro a Cannes 76, di due Golden Globe 2024 e dell’Oscar come Miglior sceneggiatura originale. Abbiamo incontrato la regista alla scorsa Festa del Cinema di Roma per farci raccontare il film, tra la scelta di Sandra Hüller come protagonista e le proprie ispirazioni.
- OPINIONI | Anatomia di una caduta, Justine Triet e un’enigma indecifrabile
- VIDEO | Qui per l’intervista di Dario Cangemi:
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