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Ma chi era Lucio Fulci? Nicola Nocella e un documentario imperdibile: Fulci For Fake

Uomo, regista, leggenda: chi era Lucio Fulci? La risposta nella nuova puntata di Doc Corn

Lucio Fulci: classe 1927, è morto il 13 marzo del 1996.

ROMA – Quando una persona affronta a viso aperto un gigante, due sono le possibilità: o è un folle oppure è un gigante anche lui. E allora aneddoto (e leggenda) vuole che a sfidare un mostro sacro di nome Luchino Visconti durante l’esame finale al Centro sperimentale fu proprio un giovanissimo Lucio Fulci. Simone Scafidi, giovane regista toscano, prova a risolvere questo dilemma indagando sulla vita di un autore complesso del cinema italiano muovendo dal pretesto di un attore che lo deve interpretare e che sente il bisogno di raccogliere più informazioni possibili per meglio cimentarsi nella parte. Il risultato di questo escamotage narrativo? Fulci For Fake, il titolo protagonista di questa nuova puntata della nostra rubrica Doc Corn dedicata ai documentari.

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Lucio Fulci in un’immagine di repertorio.

Troviamo così Nicola Nocella – attore visto in molti film, un talento assoluto – che deve cimentarsi nella difficile prova di interpretare in maniera profonda ed aderente alla realtà Lucio Fulci per conto di un ipotetico regista danese soprannominato “Saigon”. Per meglio comprendere le sfumature del ruolo affidatogli decide di andare ad ascoltare le persone che lo hanno conosciuto e vissuto da vicino, come i suoi collaboratori sul set e soprattutto le due amatissime figlie Camilla ed Antonella. Quello che viene fuori dalle loro interviste è una storia di ordinaria sopravvivenza, durante la quale il cineasta romano ha saputo trasportare ed esorcizzare nel suo modo di fare cinema le avversità che la vita gli ha riservato.

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Nicola Nocella nel ruolo di Fulci in una scena del documentario.

Il suicidio della moglie, il grave incidente della figlia Camilla e la dura malattia che lo ha portato poi alla morte hanno rappresentato per lui occasione per dare sfogo alla sua creatività. Il risultato sono stati film che nel genere thriller e soprattutto horror se forse non risultano essere conosciuti al pubblico di massa soprattutto di oggi, sicuramente però hanno rappresentato momenti di grande originalità espressiva e forte identità, come forte era anche in Lucio Fulci la tentazione (mai resistita) di auto citarsi, quasi a voler rivendicare di propria iniziativa una grandezza autoriale di fronte al pubblico.

Martina Troni in un altro momento di Fulci For Fake.

Quello che ne esce è il ritratto di un regista che non ha mai smesso di credere nel cinema di genere, investendoci – fino alla fine della propria vita, il 13 marzo del 1996 – tutte le migliori idee, al netto di un carattere burbero e difficile che forse non ha giovato alla sua carriera. Illuminante in tal senso la candida confessione del suo storico collaboratore Stefano Salvati che, verso la fine del film, rimprovera nemmeno troppo bonariamente al suo amico e collega di non essere stato capace nel corso della vita professionale di usare mezzi termini, soprattutto all’interno del mondo del cinema.

Nocella o Fulci? Fulci o Nocella?

Ma cos’è quindi Fulci For Fake? Un docu-film (lo trovate su Prime Video e Apple TV+) nel senso più classico, che ora trovate sia in Dvd e Blu-ray. E, rivedendolo, è quasi ossequioso il modo in cui la macchina da presa indaga le sfumature del personaggio, facendo trasparire una silenziosa complicità con gli intervistati, come se tutti sapessero già che Fulci fu un grande del cinema italiano e lo volessero ricordare al pubblico di oggi (sì, è necessario). Scafidi risolve quindi il dilemma iniziale e senza indugi sottolinea la forza delle opere di Fulci, collocandolo tra i giganti del cinema italiano. Alla fine però viene lasciato al pubblico il dubbio su come Nocella interpreterà Fulci, ma la verità, in bilico tra fantasia e vita è una sola ed è evidente: Fulci For Real.

  • Qui il trailer di Fulci For Fake:

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