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Joe R. Lansdale: «Hap and Leonard, il mio vecchio Batman e quelle serie tv…»

Il cinema e le serie, i libri, i personaggi e il suo amato Texas: lo scrittore si racconta ad Hot Corn

Joe R. Lansdale. Foto Vito Panico

ROMA – Appena compare per la nostra intervista al Libri Come 2018, affiancato dall’inseparabile moglie Karen – sposata, scherza lui, «solo per poter utilizzare la sua macchina da scrivere!» – si capisce subito che Joe R. Lansdale dietro l’apparente normalità da uomo comune nasconde una vena di geniale immaginazione. Lo scrittore, sceneggiatore e fumettista americano ha una biografia che pare uscita da uno dei suoi romanzi: prima della scrittura, ha fatto il buttafuori e l’inserviente, ha lavorato in campi di patate e rose, e oggi è anche uno studioso di arti marziali, tanto da aver creato uno stile ufficialmente riconosciuto. I suoi libri – editi in Italia da Einaudi –, sono veri e propri manuali di scrittura e narrazione, dove si fondono pulp, West, noir, sci-fi, commedia e dramma.

Joe R. Lansdale al Libri Come 2018. Foto: D.Panattoni

Estremamente cinematografico nei suoi racconti, alcune opere di Lansdale sono diventate un film (Bubba Ho-Tep, da riscoprire, lo trovate su CHILI qui a fianco), è stato autore della serie cartoon anni Novanta di Batman e, arrivata finalmente anche in Italia, su Amazon Prime Video, potete trovare la serie basata sul ciclo di Hap e Leonard, tipi tosti ma dal cuore d’oro. Guarda caso, come lui, che ci saluta così: «Le cose importanti? Il lavoro, la famiglia e sì, i miei amati cani. Pochi e semplici elementi. Del resto, siamo tutti sulla stessa barca».

Bruce Campbell in Bubba Ho-Tep – Il re è qui, tratto dall’omonimo romanzo di Lansdale.

LE SERIE «Le serie hanno raggiunto un livello altissimo. Anche se, secondo me, si potrebbe cambiare la concezione dell’entertainment. Cito Philip K. Dick, che pensava di metterci uno spinotto nel cervello così da ricevere il passatempo che vogliamo. Quando mi fu proposto di fare un film su Hap e Leonard, diversi anni fa, ero entusiasta. Poi, tutto è cambiato. Sono contento sia diventata una serie. La serialità fa affezionare molto di più lo spettatore, lo avvicina all’evoluzione dei personaggi, al loro mondo. E la prima cosa che ho detto appena visto Hap and Leonard è stata: “Wow!”»

L’ISPIRAZIONE «Non ci penso, le idee ci sono a livello inconscio, poi escono all’improvviso. Per esempio, in questo viaggio italiano, ho scritto un articolo, un romanzo breve, quaranta pagine per un mio nuovo libro. In fin dei conti i fumetti mi hanno reso uno scrittore, perché i disegni e i colori mi stimolavano l’immaginazione. Ricordo che da piccolo mia madre mi cucì anche un costume da Batman. Un caldo infernale…»

James Purefoy e Michael Kenneth Williams in Hap & Leonard, serie tratta dai libri di Lansdale.

DRIVE-IN «Il ciclo del Drive-In (i tre libri sono raccolti oggi in un tomo edito da Einaudi ndr.) è un forte omaggio al cinema, che potrebbe essere quasi il protagonista assoluto. Tra l’altro, è stato opzionato proprio per diventare un film o una serie TV. Con mio figlio stiamo pensando a come sviluppare il progetto».

IL FILM «La mia pellicola preferita? Vediamo… dico Il buio oltre la siepe, seguito subito dopo da Casablanca e Butch Cassidy. Come autore invece, uno che apprezzo molto è Stephen Graham Jones, dal taglio sperimentale, un nativo americano della tribù BlackFeet».

Gregory Peck e la piccola Mary Badham ne Il buio oltre la siepe.

IL TEXAS «Le culture sono mescolate, la cosa negativa è che c’è chi vede male gli altri e siamo al punto che gli immigrati arrivati cinque anni fa ora non tollerano gli ultimi arrivati. La storia è ciclica, prima le cose vanno bene, poi si torna al peggio. Aggiungiamo anche la recrudescenza del nazionalismo che peggiora tutto. In futuro ci sarà un miscuglio più grande, però poi ci sarà conflitto tra chi è più scuro o meno scuro, oppure tra i più alti tra gli alti. Come in quell’episodio di Star Trek, dove c’era una banda con un’effige nera e una bianca, contro un’altra dall’ordine cromatico invertito, finendo per accusarsi a vicenda. Il conflitto è nella natura umana».

Lansdale sul set di Hap and Leonard con il regista Nick Gomez.

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