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TOP CORN | Il castello di vetro e altri inediti: 5 film da riscoprire in streaming

Giallo e dramma, Brie Larson, Marion Cotillard e Domnhall Gleeson: 5 inediti assolutamente da vedere

Divano, film e poco altro. Che volere di più? Illustrazione: Shutterstock.
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Persi tra uscite al cinema, serie in digitale e titoli che non vedremo mai, ogni settimana perdiamo di vista decine di titoli che vanno a finire in un cassetto virtuale che non apriremo mai. A volte sono titoli che abbiamo atteso a lungo (ricordate il caso di The Promise?) e che poi abbiamo dimenticato. Ecco perché con il nostro Top Corn abbiamo individuato cinque film che dovreste riscoprire in streaming su CHILI. Siete pronti?

IL CASTELLO DI VETRO – Tratto dall’omonimo romanzo di Jeannette Walls, pubblicato nel 2005 da Rizzoli, Il castello di vetro a un certo punto pareva dovesse perfino rientrare nella Season Award, poi è sparito. Solo il cast merita la visione (Woody Harrelson, Naomi Watts e Brie Larson), ma in più qui c’è la storia, autobiografica: «Quando non ci parlava di tutte le cose straordinarie che aveva fatto, papà ci raccontava quelle che ancora voleva fare. Come il castello di vetro. Una grande casa che avrebbe costruito per noi nel deserto. Con il soffitto di vetro, spesse pareti di vetro e persino una scalinata di vetro». Poetico, delicato, commovente.

Woody Harrelson, Naomi Watts e le tre figlie ne Il castello di vetro. Foto di Jake Giles Netter.

L’OSPITE – Altro esemplare caso di inedito atteso per mesi e poi sparito: il nuovo film del regista di Room, Lenny Abrahamson, con un protagonista come Domhnall Gleeson affiancato da Will Poulter, Charlotte Rampling e la conturbante Ruth “The Affair” Wilson. Non è bastato a trovare una distribuzione, quindi ripescatelo: siamo nel 1947, il dottor Faraday viene chiamato nella tenuta di Hundreds Hall ormai in declino, per risolvere un problema. Faraday però conosce bene la casa perché la madre ha lavorato lì come domestica. Dall’omonimo romanzo di Sarah Waters.

Domnhall Gleeson in una scena de L’ospite. Photo credit Nicole Dove.

ANGEL FACE – Mentre in Francia è uscito il sequel del bellissimo Piccole bugie tra amici (riscopritelo se non lo avete mai visto), Marion Cotillard riappare in questo inedito diretto da Vanessa Filho, presentato a Cannes l’anno scorso a Un certain regard. Nel film l’attrice francese interpreta Marlène, una donna allo sbando che abbandona la figlia e usa la sua bellezza per mantenere alto il proprio tenore di vita. Cotillard magnifica, in preda ai demoni, la piccola Ayline Aksoy-Etaix un prodigio per un’opera prima dolente e che non fa sconti. Se amate il cinema potente, questo fa per voi.

Marion Cotillard con la piccola Ayline Aksoy-Etaix in una scena di Angel Face.

CACCIA AL 12° UOMO – Amanti di film bellici e appassionati di storia, ecco un inedito da riscoprire: siamo nel 1943, quando dodici soldati della Resistenza norvegese cercano di liberare la loro terra dalla minaccia tedesca, attraverso il Mare del Nord. Quando un loro compagno li tradisce, vengono attaccati dai nazisti mentre si trovano in un fiordo desolato. Verranno uccisi tutti, tranne uno, il dodicesimo: Jan Baalsrud (Thomas Gullestad). Caccia all’uomo e ritmi elevati, un action storico da vedere, ma la sorpresa è Jonatan Rhys Meyers nei panni del villain nazista.

Jonathan Rhys-Meyers sul set con il regista Harald Zwart.

SENZA LASCIARE TRACCIA – In realtà è uscito in sala, ma, come dice il titolo, senza lasciare traccia. Peccato perché alla regia c’è Debra Granik, già su Un gelido inverno con Jennifer Lawrence, e nel cast un attore incredibilmente sottovalutato come Ben Foster. La storia? Una ragazzinaa (Thomasin McKenzie) e suo padre (Foster) hanno vissuto di nascosto per anni in un bosco alle porte di Portland. Un incontro casuale li poterà allo scoperto e saranno costretti a lasciare il parco per essere affidati ai servizi sociali. Tra Into the Wild e Captain Fantastic, un rapporto padre e figlia che lascia il segno.

Ben Foster e Thomasin McKenzie sul set con la regista Debra Granik.

 

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