ROMA – Il dramma delle leggi razziali e della persecuzione antisemita vista dal punto di vista di una famiglia ebrea dell’alta borghesia di Ferrara: i Finzi Contini, che tentano di resistere al progressivo isolamento sociale grazie ai propri mezzi, decidendo di aprire le porte della loro splendida villa e dell’immenso parco ad una ristretta cerchia di amici, vittime, come loro, delle leggi razziali. Tra i campi da tennis e i prati della dimora si consumano in un tempo quasi sospeso gli amori e i drammi giovanili di Giorgio (Lino Capolicchio), Micòl (Dominique Sanda), Malnate (Fabio Testi) e Alberto (Helmut Berger), con il preludio delle atrocità della Storia e di una guerra ormai alle porte. Il giardino dei Finzi Contini, magnifico film di Vittorio De Sica del 1970, poi vincitore dell’Oscar 1972 al Miglior film straniero nonché Orso d’Oro alla Berlinale 20. Di nuovo al cinema dal 27 gennaio in versione restaurata 4K in occasione della Giornata della Memoria con Film Club Distribuzione, la divisione theatrical di Minerva Pictures.
VIDEO | Dominique Sanda, Vittorio De Sica e il ritorno al cinema di Il Giardino dei Finzi Contini
La guerra, la storia e la vita di un Classico intramontabile, di nuovo al cinema dal 27 gennaio

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