ROMA – Gennaio del 2021, terzo lockdown britannico, tutti i teatri sono chiusi, e due attori disoccupati, Sam e Mark, passano il tempo giocando tra loro online a Grand Theft Auto. E qui scatta l’idea: perché non mettere in scena in GTA l’Amleto? Provini aperti a chi voglia partecipare, location tipiche del gioco, inseguimenti e sparatorie mentre i protagonisti si affannano a raccomandare: «Per favore, non uccidetevi tra voi! E non sparate agli attori!» alla loro platea virtuale. La violenza mozzafiato di GTA si fonde bene con i morti e le passioni di Amleto, mentre intorno a loro si affollano gli avatar dei più disparati partecipanti. Pinny Grylls, moglie di Sam, decide di girare un documentario dell’impresa con il cellulare del suo personaggio, dopo aver registrato molto materiale. Nasce un irresistibile omaggio alla forza della rappresentazione, in tutte le sue forme, una rincorsa nello spazio e nel tempo che traccia un filo rosso tra passato e futuro. Grand Theft Hamlet di Pinny Grylls e Sam Crane, dal 17 gennaio nelle sale americane con MUBI.
VIDEO | Pinny Grylls, Sam Crane e il nuovo trailer di Grand Theft Hamlet
Il mondo di Grand Theft Auto incontra l’arte di Amleto. Il risultato? Dal 17 gennaio con MUBI

Lascia un Commento