MILANO – È un western all’italiana la seconda opera di Giovanni La Pàrola, regista siciliano davvero talentuoso che dopo la commedia E se domani, torna sullo schermo con Il mio corpo vi seppellirà – lo trovate in streaming su CHILI – un film in costume ambientato nel 1860 nel Regno delle Due Sicilie all’alba dell’Unità d’Italia, in un Sud che ricorda stranamente quello degli Stati Uniti. Prodotto da Cinemaundici e Ascent in collaborazione con Rai Cinema, il film presenta un cast eccezionale con Miriam Dalmazio, Margareth Madè, Rita Abela, Antonia Truppo e Guido Caprino. Una storia di vendetta personale e, soprattutto, una storia al femminile, che vede come protagoniste le Drude, un gruppo di brigantesse con un passato difficile e violento alle spalle. Tra il periodo storico dell’epoca garibaldina e la componente femminile del fenomeno del brigantaggio, Il mio corpo vi seppellirà riporta alla luce dei pezzi di storia del Sud Italia che spesso vengono dimenticati e che sono invece tutti da riscoprire. Abbiamo intervistato La Pàrola via Zoom, che ci ha raccontato dell’idea dietro il film e l’interesse storico, tra female power e i riferimenti a Tarantino.
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L’intervista a Giovanni La Pàrola è di Ileana Dugato:
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