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Gangs of London | Una gangster story che sfida Peaky Blinders e Gomorra?

Possibile rinnovare un genere? La serie Sky ci prova. Ecco com’è il risultato

Gangs of London
I protagonisti di Gangs of London, la serie tv che unisce gangster story e action

MILANO – Lo skyline di Londra ribaltato. Un’esecuzione spietata. Un regolamento di conti che invece di essere definitivo si trasforma in un domino di sangue e vendetta. Senza fine. Gangs of London non perde nemmeno un minuto per farci entrare nel cuore criminale della capitale inglese. Lontanissima dalla città lattea di Sherlock, qui la City e suoi vicoli più oscuri si trasformano nel teatro perfetto per le attività criminali dei gangster.

Gangs of London
La scena iniziale di Gangs of London

In gioco c’è il controllo dell’impero criminale che per 20 anni è stato saldamente nelle mani del boss irlandese Finn Wallace (Colm Meaney), freddato da due ragazzini trasformati in sgangherati sicari da un mandante rimasto nell’ombra. Perciò l’erede designato del clan Wallace, Sean (Joe Cole, l’ex John Shelby di Peaky Blinders) è assetato di vendetta e lancia un ultimatum ai suoi affiliati: nessuno potrà portare avanti i propri traffici, fino a quando non sarà scoperta l’identità dell’assassino. Inutile dire, che i sospetti ricadranno presto su chiunque, mentre l’avidità potrebbe portare più di un capoclan a rompere l’alleanza perché fra ladri non c’è onore e nemmeno rispetto.

Gangs of London
Joe Cole e Michelle Fairley sono il figlio e la vedova del boss Finn Wallace

I creatori dei dieci episodi di Gangs of London (disponibile su Sky Atlantic dal 6 luglio), Gareth Evans e Matt Flannery, dosano con astuzia adrenalina e dramma dopo aver costruito la propria fama sui film d’arti marziali. Così una scazzotta in un pub diventa una rissa spettacolare e il passaggio di testimone fra un padrino e suo figlio trova nuova linfa, fra citazioni più o meno esplicite de Il padrino e inevitabili sovrapposizioni con la nostra Gomorra. In mezzo c’è un affollato cast dove spiccano Michelle Fairley (anche qui vedova del capoclan come accadeva ne Il Trono di Spade), Lucian Msamati (il suo Ed nasconde più di qualche segreto) e Sope Dirisu (già star di Humans e ora capace di conquistare ogni scena).

Gangs of London
Una delle spettacolari scene di combattimento di Gangs of London

E se Gangs of London si muove fra i consolidati temi del genere gangster – i valori della lealtà, del rispetto e della famiglia sono distorti quanto basta per catturare l’attenzione del pubblico, mentre la violenza diventa uno strumento di ascesa sociale – su tutto però spicca la caratterizzazione di Londra. Multiculturale e stratificata, crocevia di traffici internazionali più o meno leciti, la città ribolle fra lotte di potere, nascoste sotto una patina di razzismo. Così accade che due «figli bastardi del grande impero britannico», uno irlandese e l’altro nero, stringano un patto per la vita che li porta a scalare i vertici del crimine, per aprirsi ogni porta con la forza. Ma cosa succede se uno di loro muore?

  • L’Immortale e il viaggio di Marco D’Amore lontano da Gomorra
  • Gangster Comics | Scarface e il mondo (a fumetti) di Tony Montana

Qui potete vedere il trailer di Gangs of London:

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