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Tra Steve McQueen, Soul e Thom Yorke: il programma della Festa del Cinema 2020

Ospiti da tutto il mondo e una grande selezione di film: il RFF15 punta in alto per rilanciare il cinema

festa del cinema

ROMA – «Cercheremo di farvi vivere uno spettacolo anche quest’anno, con prudenza e sicurezza certo, per un impegno preso. Venezia ha fatto da apripista, ma pochi giorni fa si è parlato di pubblico a Roma e credo che discutere del diritto a partecipare alla vita culturale è uno degli highlight di questa edizione. Lo scorso anno il pubblico della Festa era molto aumentato. Noi lo amiamo e ci sentiamo amati, glielo dobbiamo. Spero che questa Festa si basi su tre parole: passione, scoperta, emozione. La passione è innanzitutto la nostra. Abbiamo iniziato a lavorare a questa edizione dal giorno seguente la fine del RFF14. Questo spero sia un modo per riaccendere la condivisione. Auguro una buona Festa a tutti e un pizzico di fortuna». Sono le parole di Laura Delli Colli, Presidente della Fondazione cinema per Roma, che ha presentato la 15ª edizione della Festa del Cinema insieme al Direttore artistico Antonio Monda.

festa del cinema
Una scena di Soul

«È stato un anno tremendo. Vivo da trent’anni a New York. Nel 1929, l’anno più tragico della storia degli Stati Uniti, hanno realizzato il grattacielo più bello di sempre, il Chrysler, e il più alto mai costruito all’epoca, l’Empire. Hanno risposto con la bellezza e la potenza. The show must go on dicono, e anche noi dobbiamo andare avanti», ha proseguito Monda in diretta streaming dall’Auditorium Parco della Musica, «Ho scelto come manifesto la foto con Sydney Poitier e Paul Newman perché trasmette un senso di allegria, perché sono gli uomini più belli del mondo ma, soprattutto, perché comunica un’idea di comunione e unione interraziale. Sarà una festa che unirà cultura alta e popolare. Abbiamo cercato di lavorare come se fosse una Festa normale, anche se non lo è, che guarda al futuro. Sono molto orgoglioso della selezione che mischia horror, western, impegno civile, documentari e spy story. E per cui avremo molti ospiti in presenza, anche dall’America. Un segno di prestigio, affetto, rispetto e fiducia».

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Un’immagine di Small Axe

Sono 24 i film in selezione ufficiale – da Soul, il film di apertura diretto da Pete Docter che riceverà il premio alla carriera, a Stardust, il biopic con Johnny Flynn dedicato a David Bowie passando per Summer of 85 di François Ozon, Small Axe di Steve McQueen (anche lui insignito del premio alla carriera) a Supernova con Colin Firth e Stanley Tucci -, 17 le registe donne, 24 i paesi partecipanti, 20 le prime mondiale e 2 quelle internazionali ed europee. Tornano la sezione Tutti ne parlano, spazio dedicato ad alcuni titoli che arrivano alla Festa dopo un sorprendente esordio internazionale (da Palm Spring a Peninsula ); i format Duel e Fedeltà/Tradimenti; fino agli Eventi Speciali (da Mi chiamo Francesco Totti a Romulus fino al film di chiusura di Francesco Bruni, Cosa sarà); gli Incontri Ravvicinati (Steve McQueen, Zadie Smith, i fratelli D’Innocenzo, Gabriele Mainetti – che presenterà i primi minuti di Freaks Out – i Manetti Bros – anche loro con i primi minuti di Diabolik -, Gianfranco Rosi, François Ozon, Francesco Totti, John Waters, Thomas Vinterberg, Thom Yorke, Peter Docter, Damien Chazelle e Werner Herzog).

Micaela Ramazzotti in Maledetta primavera di Elisa Amoruso

La retrospettiva sarà dedicata al regista indiano Satyajit Ray mentre due saranno i restauri: Padre padrone di Vittorio e Paolo Taviani e In nome della legge di Pietro Germi. Sia la Selezione Ufficiale che Riflessi vedranno la presenza di registi italiani al loro esordio, da Fortuna di Nicolangelo Gelormini a Maledetta Primavera di Elisa Amoruso. Un’edizione quella della Festa del Cinema sparsa per la città tra l’Auditorium – che renderà omaggio a Ennio Morricone facendo risuonare le sue musiche sul red carpet – e la Casa del Cinema, Palazzo Merulana, Palladio, Tor Bella Monaca e Rebibbia fino alla nascita del distretto Fiume con cinque sale, dall’Europa al Savoy, per permettere al pubblico di godere appieno del sostanzioso programma. Inoltre sarà possibile seguire le conferenze e gli Incontri Ravvicinati via streaming e vedere una selezione di film in digitale grazie a un’apposita piattaforma. Un’edizione ricca di film, ospiti ed eventi organizzata per essere vissuta in totale sicurezza mentre ci ricorda, in un anno così complesso, la bellezza e il potere del cinema.

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