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Miyazaki, Cortellesi, Ozpetek | Ma cosa vedremo alla Festa del Cinema di Roma?

Dal 18 al 29 ottobre, una festa tra la celebrazione della memoria e l’innovazione del presente

C'è ancora domani
Paola Cortellesi in una scena di C'è ancora domani.

ROMA – Nel presentare l’inizio dei lavori della Festa del Cinema di Roma, il Presidente Gian Luca Farinelli esordisce con una nota dolceamara: «Vogliamo dedicare la Festa di quest’anno a un amico che ci ha lasciato da poco. Giuliano Montaldo, per tutto quello che è stato, un grande cineasta, un grande artista, un grande uomo delle istituzioni, un grande rappresentante del cinema italiano nel mondo, ma soprattutto un grande essere umano». Il ricordo di un compagno di viaggio scomparso, qual miglior modo per aprire i battenti di un’edizione, la diciottesima, dalle tante anime e percorsi. Non solo opere prime dal taglio interessante e curioso, ma anche – specie nelle sezioni parallele – autentici eventi (tele)filmici di grande richiamo e restauri d’autore che siamo certi catalizzeranno l’attenzione di critica e pubblico.

C'è ancora domani, l'esordio alla regia di Paola Cortellesi è l'evento d'apertura della Festa del Cinema di Roma 2023
C’è ancora domani, l’esordio alla regia di Paola Cortellesi, apertura della Festa

E quindi come non partire dal concorso con C’è ancora domani, esordio alla regia di Paola Cortellesi – che della Festa è anche film d’apertura – Holiday di Edoardo Gabbriellini e Mi fanno male i capelli di Roberta Torre, delicato omaggio a Monica Vitti in forma filmica con protagonisti Alba Rohrwacher e Filippo Timi. Seguono a ruota Un Amor di Isabel Coixet, Achilles dell’iraniano Farhad Delaram (tra meta-cinema e l’orrore della guerra), After the Fire di Mehdi Fikri con protagonista Camélia Jordana, quel Black Box di Asli Ozge co-prodotto dai fratelli Dardenne e Comme un films di Nicolas Boukhrief con un grande Vincent Lindon sugli scudi. E poi? Ecco Fremont di Jalali Babak con il grande Jeremy Allen White di The Bear e Un Silence di Joachim Lafosse con Daniel Auteuil ed Emmanuelle Devos.

Mi fanno male i capelli di Roberta Torre tra i film in concorso alla Festa del Cinema di Roma
Mi fanno male i capelli di Roberta Torre tra i film in concorso

E ancora concorso con One Day All This Be Yours di Andreas Ohman, La morte è un problema dei vivi di Teemu Nikki commedia nera scandinava, Toll di Carolina Markowicz, Blaga’s Lessons di Stephan Komandarev, Sweet Sue di Leo Leigh (figlio di Mike), The Hypnosis di Ernst De Geer e The Monk and the Gun di Pawo Choyning Dorji, candidato del Bhutan agli Oscar 2023 nella categoria Miglior film internazionale. Non ultimo la tragicomica commedia brasiliana The Erection of Toribio Bardelli di Adriàn Saba dal titolo più che evocativo. Ma non è finita perché è nei percorsi paralleli che la Festa del Cinema di Roma dà il meglio di sé. Come la sezione Serie con le prime due puntate della quarta stagione di Mare Fuori, Suburraeterna e I Leoni di Sicilia di Paolo Genovese.

Nuovo Olimpo di Ferzan Ozpetek è tra i film presentati alla Festa del Cinema di Roma
Nuovo Olimpo di Ozpetek è tra i film presentati alla Festa del Cinema di Roma

E poi? Ecco la sezione Grand Public con Diabolik, chi sei? dei Manetti Bros, Nuovo Olimpo di Ferzan Ozpetek, l’atteso Dream Scenario di Kristoffer Borgli con Nicolas Cage (che promette molto), le opere prime di Margherita Buy (Volare), Kasia Smutniak (Mur), il sorprendente The End We Start From di Mahalia Belo con Jodie Comer, Joel Fry, Katherine Waterson, Mark Strong e Benedict Cumberbatch ed Eileen di William Oldroyd. E poi c’è Il ragazzo e l’airone, opera ultima del maestro del cinema d’animazione giapponese Hayao Miyazaki, l’evento nell’evento, forse il film più prezioso dell’intera Festa del Cinema di Roma. Da segnalare inoltre la sezione Freestyle tra cui segnaliamo À la Recherche di Giulio Base, Gli Immortali di Anne Riitta Ciccone e Mother, Couch di Niclas Larsson con un cast formato da Ewan McGregor, Ellen Burstyn, Rhys Ifans e F. Murray Abraham.

Il Ragazzo e l'Airone di Hayao Miyazaki, l'evento nell'evento della Festa del Cinema di Roma
Il Ragazzo e l’Airone di Hayao Miyazaki, l’evento nell’evento del festival

E non è finita perché la sezione Best Of permetterà a critica e pubblico di godere di alcuni dei film-chiave di questo 2023 cinematografico: La Chimera (Alice Rohrwacher), Firebrand (Karim Ainouz) e i due titoli di cartello di Cannes 76, la Palma d’Oro Anatomie d’une chute (Justin Triet) e il Grand Prix Speciale della Giuria The Zone of Interest (Jonathan Glazer). Della sezione Storia del Cinema invece segnaliamo Callas, Paris, 1958 di Tom Volf, un restauro magico dalle immagini vivide, Chambre 999 come sequel spirituale di Chambre 666 di Wim Wenders, il docu-film Profondo Argento di Giancarlo Rolandi e Steve Della Casa sull’influenza del cinema di Dario Argento e La Voce senza Volto di Filippo Soldi come ode d’amore al doppiaggio italiano. Chiudiamo, infine, con un rimando a tutti i nostalgici del cinema.

Da segnalare, tra i restauri, Il sapore del riso e del tè verde di Yasujirō Ozu
Da segnalare, tra i restauri, Il sapore del riso al tè verde di Yasujirō Ozu

Se l’occasione dei Premi alla Carriera a Isabella Rossellini e Shigeru Umebayashi han permesso alla Festa del Cinema di Roma di celebrarne i percorsi trasversali tra passato e presente con La morte ti fa bella, Velluto Blu, In the Mood for Love, La Foresta dei Pugnali Volanti, A Single Man, Stromboli (Terra di Dio) e Sinfonia d’autunno, i gioielli della corona sono tutti nella sezione Restauri con L’odore della notte di Claudio Caligari, L’occhio che uccide di Michael Powell & Emeric Pressburger, Ovosodo di Paolo Virzì, Underground di Emir Kusturica, L’urlo di Chen terrorizza anche l’occidente di Bruce Lee, Il Camorrista – La serie di Giuseppe Tornatore e, non ultimo, Il sapore del riso al tè verde per celebrare i cento anni dalla nascita e i sessanta dalla morte (12 dicembre) di Yasujirō Ozu. Ce n’è per tutti i gusti insomma, tocca solo esserci.

  • STORIE | L’odore della notte, i venticinque anni del capolavoro di Caligari
  • LEGENDS | Giuliano Montaldo, il ricordo e la lezione storica del suo cinema
  • HOT CORN TV | C’è ancora domani, il debutto di Paola Cortellesi

Qui sotto potete vedere il video della conferenza stampa: 

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