Livia Tripiciano ROMA – Il destino usa spesso vie nascoste per ribaltare piani, scompaginare progetti e per far ritrovare coloro che si sono smarriti. Destino e perdono sono al centro dell’ultimo film di Fabrizio Maria Cortese, Il meglio di te, con un cast d’eccezione: Maria Grazia Cucinotta, Vincent Riotta, Anita Kravos e Giusi Merli. La storia ruota attorno ad Antonio (Riotta) un uomo che è stato il centro della vita di tante donne e a modo suo le ha amate, pur facendole soffrire. Nei suoi ultimi giorni di vita Antonio ha la possibilità di confrontarsi con loro e in particolare con Nicole (Cucinotta), grande amore della sua vita. Pur affrontando un tema delicato e difficile come la morte e l’addio alle persone care, il film scalda il cuore e invita sviscerare i sentimenti sotto la superficie degli sbagli, ciò che siamo stati capaci di dare e ciò che abbiamo ricevuto, in poche parole a dare Il meglio di noi.
L’IDEA – «Il film nasce dagli ultimi momenti di mio padre, che pur vivendo un momento tanto doloroso e difficile ebbe la forza di essere ironico. La sua forza mi è rimasta dentro ed è così che ho immaginato questa storia, insieme agli altri sceneggiatori Carlo Lagreca, Azzurra De Lollis e Marcello Cantoni. Abbiamo scritto la storia di quest’uomo che negli ultimi cinque giorni della sua vita recupera tutti gli affetti che aveva perso – come spesso capita nella vita – dopo aver commesso tanti errori. Antonio alla fine riesce a riunire attorno a sé con la sua forza e la sua empatia tutti coloro che ha amato e che lo hanno amato. Girare in Basilicata? Un sogno, eravamo immersi nella natura con paesaggi incredibili, siamo stati anche a Maratea che è un luogo magico, le persone sono state davvero ospitali ed è stata una bellissima esperienza…».
IL CAST – «Ho visto diversi attori, ma per il ruolo di Antonio a me serviva un personaggio capace di esprimere ironia e empatia al tempo stesso. Con Vincent Riotta così abbiamo fatto delle video call e poi delle prove dal vivo. Che dire? Secondo me è entrato immediatamente nella parte. Così come Maria Grazia Cucinotta, che conteneva una verità che incarnava perfettamente il personaggio di Nicole, una donna dalle mille sfumature…».
LA MUSICA – «Con Giusy Ferreri già ci conoscevamo e l’avrei voluta anche per il mio film precedente Free – Liberi, quando le ho mandato la sceneggiatura le è piaciuta subito tantissimo […] per la composizione del pezzo le ho detto di pensare a come questa storia la facesse sentire, lei ha scritto e ciò che mi ha proposto era formidabile».
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