Damiano Panattoni ROMA – «Credo che il film riguardi la capacità che Crudelia ha nel trasformare le debolezze in forza, anche grazie al genio della creatività». In occasione del press day che ha anticipato l’uscita del film, Emma Stone via Zoom ci ha raccontato com’è stato diventare Crudelia De Mon (Cruella De Vil, in originale) nel film diretto da Craig Gillespie che, appunto, fa da prequel a La Carica dei 101. L’attrice ha spiegato come e perché Crudelia sia diventata ‘cattiva’, raccontando che la pellicola ci trasporta in una storia totalmente diversa da quella che conoscevamo. Il film, disponibile in digitale su CHILI, è stato scritto dallo stesso Gillespie oltre che da Tony McNamara, che era stato candidato all’Oscar per la sceneggiatura de La Favorita.
Emma, nonostante sia della Disney, il film è deliziosamente dark.
«Sì, è vero. Ma Craig (Gillespie, nda) e Tony (McNamara, nda) hanno fatto il film che volevano, nonostane tutto. È un’opera davvero intensa, come quelle R-Rated (classificazione dei film della Motion Picture Association in USA, nda). E per essere della Disney sì, è vero, è senza dubbio un film molto oscuro».
Nel film appari e scompari mostrando diversi abiti. Il tuo preferito?
«Il mio vestito preferito era quello – assolutamente ridicolo – che indosso sul camion della spazzatura. La coda non era attaccata al vestito, perché ovviamente non sarei riuscita a spostarmi, quindi l’hanno aggiunto sul vestito all’ultimo minuto quando salgo sul camion. Ovvio, non potrei indossarlo nella vita reale. Ma, sinceramente, mi piace anche quello con la gonna con cui copro la macchina. Semplicemente fantastico».
E i cani? Ne vediamo molti!
«Sì! I cani sono … beh, alcuni in CGI, ma erano sempre sul set. Si sono sentiti a proprio agio, il che era incredibile. Sapete, il cane di Estella, Buddy, che si chiama Bobby, credo sia il più carino e dolce che avessi mai conosciuto, e di cani ne ho molti… Credo che questo significhi qualcosa!»
Estella e Crudelia: quale parte preferisci?
«Dico: preferisci essere più come Estrella o Crudelia nella vita? Estella è dolce, ma incompleta. In Crudelia c’è qualcosa di interessante, perché è ciò che è. Accetta sé stessa, è autonoma. Chiaro, oltrepassa alcuni limiti, ma ad essere onesta credo di preferirla…»
Come hai dato vita ad una villain?
«Oh, non credo che sarei mai stata in grado di farla se avessi pensato di essere solo una cattiva. Voglio dire, penso che sia l’unico modo per interpretare un villain. Chi è cattivo pensa di aver ragione, e non ha senso mettere il cattivo prima dell’essere umano».
Ma sei fan del cartone originale?
«Assolutamente. Ho adorato La Carica dei 101. Ho sempre particolarmente amato la parte iniziale, sull’aspetto dei cani, sempre più simili ai loro proprietari. Ho sempre pensato che fosse così divertente. E ricordo che, quando ero bambina, al parco o per strada cercavo di osservare se i cani lo erano per davvero, insomma, se assomigliavano ai loro padroni. E comunque già allora pensavo che Crudelia fosse un personaggio molto, molto, divertente…»
Come hai preso parte al progetto?
«Non è stato così semplice, non era solo interpretare Crudelia. È passato molto tempo prima che girassimo il film. C’era una specie di idea, all’inizio. Sai, la Disney ha tanti personaggi, sono stati fatti dei brainstorming. E in realtà è stato un processo di circa quattro anni: scrittori diversi e cose diverse si sono alternati, sembrava impossibile farlo. Anche se è un personaggio così divertente e interessante. Volevamo esplorarla, volevamo fare un buon film, che le calzasse. Quando Craig e Tony hanno preso parte al progetto è diventato tutto molto eccitante. Non ha nulla a che vedere con il suo corrispettivo animato. È un personaggio a sé, con una storia nuova».
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Qui l’intervista video a Emma Stone ed Emma Thompson:
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