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Il ritorno di Jane Austen | E la nuova Emma arriva direttamente in streaming

Doveva uscire al cinema, invece la nuova versione arriva subito su CHILI saltando la sala

Emma
Anya Taylor-Joy e Mia Goth

ROMA – Chi è Emma Woodhouse? Solo una ragazza bella, intelligente e ricca come tante nell’Inghilterra della Reggenza o ci nasconde altro? Questa fanciulla di ventun’anni che nella vita non ha subito alcun dolore o grave dispiacere ha una dote la rende unica, conosce l’arte del combinare matrimoni. Una dote che non esita a esibire nelle situazioni più diverse e che, con regolarità, finisce quasi sempre per creare dei piccoli disastri. Quale delizioso regalo ha fatto Jane Austen a tutti noi consegnandoci la figura dolce, buffa e un filo insolente di Emma, protagonista dell’omonimo romanzo del 1815.

Emma
Anya Taylor-Joy e Bill Nighy

Non è ardimentosa come l’Elizabeth Bennet di Orgoglio e Pregiudizio o solida come la Elinor Dashwood di Ragione e Sentimento, ma proprio per la sua giovanile predisposizione al caos sentimentale risulta quasi adorabile. Scriviamo quasi solo perché la stessa Austen era convinta di aver dato vita ad un’eroina che non sarebbe piaciuta a nessuno, fuorché a sé stessa. La verità è che proprio per il suo carattere imperfetto miss Woodhouse è riuscita nel tempo a conquistare tanti estimatori e ad arrivare per ben quattro volte in televisione e al cinema, l’ultima nell’adattamento firmato da Autumn de Wilde, che doveva uscire al cinema l’11 giugno e che invece la Universal ha deciso – causa emergenza Coronavirus – di portare direttamente sulle piattaforme, tanto che potete già vedere Emma su CHILI.

Emma
Anya Taylor-Joy nei panni di Emma

Ma cosa dovete aspettarvi da questa briosa commedia scritta dalla vincitrice del Man Booker Prize Eleanor Catton e perché dovremo vederla? Molto stile, innanzitutto, perché il curriculum della de Wilde, al suo esordio al cinema, parla chiaro: una notevole carriera di fotografa – il padre Jerry, allievo di Robert Frank immortalò tutta la Summer of Love – e regista di video musicali (uno anche con Florence + The Machine nonché per il mai troppo pianto Elliott Smith). E poi in Emma troverete fiumi di umorismo british, anche in virtù della presenza di un gigante assoluto come Bill Nighy, qui nei panni dello spassoso padre della protagonista, indeciso sulla pronuncia di alcune parole ma non nelle entrate in scena, tutte ad effetto.

Emma
Questione di stile: un fermo immagine di Emma.

Nell’era dei social e delle condivisioni in tempo reale di stati d’animo e avvenimenti, alle volte – ammettiamolo – un po’ fasulli, Emma dunque appare come un concentrato di grazia e avventatezza, una ragazza che non conosce ancora il vero valore dei sentimenti pur credendo di saperne tutto. Interpretata da una sorpresa come Anya Taylor-Joy (The Witch e Peaky Blinders), ecco allora la giovane donna che si diletta a organizzare le vite degli altri, ignorando quanto invece sta avvenendo nel suo cuore. Con tutte le dovute differenze, una sorta di Amélie Poulain che per noia e poca maturità pensa di poter intervenire nella più irrazionale e imprevedibile delle attività umane: l’amore.

Il grande Bill Nighy in un’altra scena di Emma.

C’è qualcosa nei libri di Jane Austen che si fissa nella memoria senza mai perdere di intensità. Qualcosa che può essere spiegato con la maestria della scrittrice inglese nel descrivere un tempo e una società lontani come se fossero sempre vividi. Un talento immenso, frutto di un’intelligenza vivace, che la Austen ha realizzato a pieno creando figure femminili fuori dall’ordinario, che al sul grande schermo hanno acquistato se possibile ancora più forza. Pensiamo alle sorelle Dashwood interpretate da Emma Thompson – vincitrice dell’Oscar per la sceneggiatura non originale – e Kate Winslet per Ang Lee o alla Keira Knightley del Pride and Prejudice di Joe Wright.

Emma
Emma con Gwyneth Patrow e Toni Collette nella prima versione di Emma.

O alla stessa Emma già interpretata da Gwyneth Paltrow e Kate Beckinsale e da Alicia Silverstone nel cult del 1995, Ragazze a Beverly Hills. E se in Becoming Jane – Il ritratto di una donna contro Anne Hathaway ha incarnato la scrittrice con passione, la Austen compare come nume tutelare in altre due commedie, Il club di Jane Austen e alla ricerca di Jane, in cui la romantica cronica Keri Russell decide di vivere un’esperienza immersiva nell’800 inglese in un “parco” a tema. E Jane Austen, ci scommettiamo, continuerà a raccogliere successi.

  • Qui il trailer. Il film potete vederlo su CHILI qui: Emma

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