LONDRA – Sentiremo ancora parlare di Johnny Flynn e per motivi più che nobili visto che sarà il protagonista del prossimo biopic dedicato a David Bowie, Sturdust, che verrà presentato in autunno alla Festa del Cinema di Roma. Intanto lo troviamo nel cast del delizioso Emma di Autumn De Wilde – potete vederlo su CHILI – in cui veste i panni dell’integerrimo George Knightley, paziente spasimante dell’eroina creata da Jane Austen, destinato a conquistarne il cuore dopo tanto penare. Un personaggio edificante e solido che sembra tagliato su misura per la sua figura elegante. Nato in Sudafrica, ma naturalizzato britannico, Johnny Flynn è anche un musicista, dote che gli è valsa appunto la possibilità di interpretare il Duca Bianco nel film diretto da Gabriel Range, Stardust, un progetto al momento ancora osteggiato dagli eredi di Bowie, ma sulla cui uscita non sembrerebbero esserci dubbi. E quando si tratta di parlare dei film del cuore, non potevano non esserci un musical cult e un’altra trasposizione del romanzo Emma.

IL PRIMO FILM CHE TI HA FOLGORATO? «Ho amato Shakespeare a colazione quando ero adolescente. Mi ricordo che lo guardavo religiosamente, settimana dopo settimana, e io e i miei amici imparavamo le battute dall’inizio alla fine e lo citavamo sempre tra di noi…».

IL FILM CHE NON TI STANCHI DI GUARDARE «Probabilmente Shakespeare a colazione (ride, nrd). E poi sono anche molti vecchi musical della MGM. Alta società, il musical con Bing Crosby, Frank Sinatra e Louis Armstrong è uno dei preferiti che ho rivisto decine di volte. Mi piace guardare i vecchi film di Marlon Brando come Fronte del porto e Un tram che si chiama Desiderio. Ma dirò Alta società».

LA TUA COLONNA SONORA PREFERITA «L’arrangiamento di West Side Story! Penso sia il miglior musical che sia mai stato scritto. È stato veramente un grosso pezzo della mia infanzia, e per questo ho amato la partitura di Bernstein».
IL TUO GUILTY PLEASURE «Sono un grande ammiratore di quello che la BBC chiamava “light-ent”. Penso perché mio padre e vari membri della mia famiglia hanno lavorato nella commedia, e io ho fatto sitcom e cose del genere, e c’è una tale arte dietro. Ho alcuni amici pseudo-intellettuali che sono molto divertenti su certe cose, ma penso che serva una grande abilità artistica per ottenere quell’effetto slapstick. Adoro una commedia ben scritta. In realtà viene considerato come un buon film, ma è in linea con Emma quindi dirò Ragazze a Beverly Hills. È un gran bel film».

LA SCENA CHE TI FA SEMPRE PIANGERE «Molti film. La scena finale in Shakespeare a colazione mi fa piangere, quando Marwood se ne vai per il suo lavoro da attore e Withnail fa il suo soliloquio da Amleto vicino al cancello dello zoo di Londra, con i lupi girano intorno, e dice, «Io ho qui da ultimo, e non so il perché, perduta tutta la mia giovialità».

IL TUO DRAMMA IN COSTUME PREFERITO – «Adoro Camera con vista, è un film brillante, ed è stato un punto di riferimento non da poco per Autumn de Wilde quando abbiamo girato Emma. Ero un enorme fan di Daniel Day Lewis, lo sono ancora, ma ho amato L’ultimo dei Mohicani, ed è anche in Camera con vista naturalmente. Sceglierei questi due».

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