ROMA – Un tempo c’erano immagini rubate, scatti in anteprima o foto concesse in esclusiva, adesso invece ci sono i social che (molto spesso) permettono di regalare uno sguardo inedito a film molto attesi. In questi giorni è accaduto – per esempio – con Disappointment Blvd, in cui Joaquin Phoenix verrà diretto da Ari Aster (ve ne avevamo parlato qui) e anche con Madres Paralelas con Penélope Cruz a raccontare il dietro le quinte (qui la puntata di Social Life dedicata), ma nelle scorse settimane ecco spuntare su Instagram anche parecchi post su uno dei film che aspettiamo con più trepidazione: È stata la mano di Dio, nuovo film di Paolo Sorrentino, in concorso alla prossima Mostra di Venezia e – soprattutto – ritorno del regista a Napoli, a vent’anni dal debutto con L’uomo in più (che noi di Hot Corn stiamo celebrando con uno speciale).

Il film, che dopo il passaggio a Venezia andrà in sala e su Netflix, racconta la storia di un ragazzo, Fabietto Schisa (interpretato da Filippo Scotti), nella Napoli degli anni Ottanta. Una storia segnata da gioia e dolore, da sogni e incubi, tra l’arrivo in città di una leggenda del calcio come Diego Armanda Maradona – era il 2 agosto del 1984 – a una tragedia inattesa. Ma il destino mescolerà le carte, indicando la strada a Fabietto. Dopo il viaggio che lo ha portato all’Oscar e ritorno, dopo il Papa di Jude Law e il prossimo progetto già annunciato con Jennifer Lawrence, È stata la mano di Dio è il film più personale del regista, che ritorna a casa per fare i conti con il suo passato.

Il viaggio nel tempo perduto è documentato su Instagram tanto dallo stesso regista che dalla direttrice della fotografia, Daria D’Antonio, prima volta per lei dopo il lungo sodalizio di Sorrentino con Luca Bigazzi, ma ci sono anche post dello stesso Filippo Scotti (che scrive «Grazie Paolo, è stata un’esperienza meravigliosa») e di Viviana Cangini, attrice che interpreta una zia di Fabietto, personaggio che sarebbe l’alter ego dello stesso Sorrentino. Nel ruolo dei genitori di Fabietto, ecco il ritorno di Toni Servillo a fianco di Teresa Saponangelo, mentre un altro bell’attore emergente come Marlon Joubert sarà invece Marchino, il fratello di Fabietto.

Insomma, suggestioni, frammenti di mito, sacro e profano (Joubert con la mascherina di Maradona) per un film che si appresta a diventare uno dei titoli dell’anno, tra Enzo Decaro che interpreta San Gennaro (!) e le apparizioni di Luisa Ranieri e Massimiliano Gallo. Non bastasse tutto questo, ecco le parole del post di Sorrentino: «Da ragazzi, il futuro ci sembra buio. Barcollanti tra gioie e dolori, ci sentiamo inadeguati. E invece il futuro è là dietro. Bisogna aspettare e cercare. Poi arriva. E sa essere bellissimo. Di questo parla È stata la mano di Dio. Senza trucchi, questa è la mia storia e, probabilmente, anche la vostra». Non resta che aspettare.
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