PARIGI – Philip Roth e il cinema, un rapporto ovviamente turbolento che vi abbiamo raccontato nel dettaglio anche in una puntata del nostro Hot Corn Library, che trovate qui. Perché? Ma perché non è semplice declinare le pagine dello scrittore in immagini e anche per questo Tromperie – Inganno – ora finalmente in streaming su Prime Video – ha avuto una vita tanto complessa. «Forse è un libro che non riuscirò mai ad adattare per lo schermo, e so che me ne pentirò per il resto dei miei giorni». Così parlava nel 2015 Arnaud Desplechin riflettendo su Inganno, romanzo di Roth pubblicato nel 1990. «Un libro che mi ha sempre affascinato perché è solo dialogo, il più bel dialogo che abbia letto tra un uomo e una donna. Il film parla di intimità. Quindi come ti relazioni ai problemi di politica mondiale quando il film ha a che fare con l’intimità? Sarebbe una cosa meravigliosa, ma non sono sicuro che lo schermo sarebbe lo strumento perfetto…».

Un’intervista e cinque anni dopo Arnaud Desplechin ha portato il suo Tromperie – Inganno (curiosa e confusa la scelta del doppio titolo in Italia, in Francia era solo Deception, come il libro) a Cannes nel 2020 per poi portarlo al cinema in Italia nell’aprile del 2022, mal distribuito. La storia è quella di Philip (interpretato da uno stropicciato Denis Podalydès), famoso scrittore americano che nel 1987 vive a Londra in una sorta di esilio volontario. La sua amante (Léa Seydoux, bellissima) lo va a trovare regolarmente nel suo studio dove fanno l’amore, discutono, fanno pace e parlano per ore delle donne che hanno lasciato un segno nella vita dello scrittore. Ma i due parlano anche di sesso, antisemitismo, letteratura e dell’importanza di rimanere fedeli a se stessi.

Al fianco di Denis Podalydès nei panni del protagonista troviamo Emmanuelle Devos (nel ruolo di Rosalie), Anouk Grinberg (la moglie), Rebecca Marder (la studentessa) e appunto Léa Seydoux, affascinante e conturbante come quasi sempre, che ritroveremo anche nel nuovo film di Desplechin: The Thing That Hurts. «Io non vivevo con te solo durante quelle poche ore», recita un passaggio del libro di Roth, «avevo tutta una vita da vivere con te quando scrivevo. Avevo questa vita immaginaria e la vivevo con te mentre tu non c’eri. Tutto questo era così intenso». Un film da recuperare se amate Roth, nemmeno a dirlo, ma anche se amate il cinema francese e il suo modo di raccontare i sentimenti e le relazioni.
- FRENCH TOUCH | Il cinema francese secondo Hot Corn
- VIDEO | Qui il trailer di Tromperie – Inganno:
Lascia un Commento