ROMA – Cos’è la felicità per Maria (Ariane Ascaride)? Mangiare ostriche ascoltando Rubinstein che suona Liszt, davanti al mare di Marsiglia. Lei è l’amorevole badante di alcuni anziani, e sogna che suo nipote diventi un pianista. Per pagargli le lezioni non esita a rubare soldi ai suoi assistiti, convinta di non fare nulla di male. Quando la cosa verrà a galla, le conseguenze porteranno il caos in tre famiglie. Parte da qui La Gazza Ladra (La Pie Voleuse in v.o.), il nuovo film di Robert Guédiguian con protagonisti Ariane Ascaride, Jean-Pierre Darroussin, Gérard Meylan e Grégoire Leprince-Ringuet. Il film, presentato alla Festa del Cinema di Roma nella sezione Grand Public a un anno di distanza da quel gioiello assoluto di E la festa continua!, arriverà prossimamente al cinema con Officine Ubu.
Il contesto è sempre quello: Marsiglia, il battersi per i più bisognosi, i protagonisti del cuore (ma quanto sono belli i primi piani che Guédiguian regala alla sua Ariane nda) e le vicende personali dei protagonisti che si intrecciano in favore del destino collettivo di un’opera spiazzante e dagli sviluppi imprevisti. Un neo-noir alla luce del sole che evolve progressivamente in narrazione delicata sui sentimenti umani, La Gazza Ladra, carnale e spirituale, dove, anziché riflettere sui massimi sistemi, vede Guédiguian raccontare stavolta delle debolezze della vita quotidiana e di piccole cose. Di illusioni e di inganni, ma anche (e soprattutto) di come l’amore piomba nella vita delle persone stravolgendola tra tormenti, occasioni mancate e passioni infuocate. Un film piccolo ma dal cuore grande, La Gazza Ladra, dolce e commuovente, percorso di musica, poesia e immagini in colori pastello di cui sentiremo parlare tanto e a lungo. Ci sarà tempo…
- HOT CORN TV | Robert Guédiguian, Ariane Ascaride e E la festa continua!
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