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Civiltà Perduta | Da Charlie Hunnam a Percy Fawcett, la storia vera dietro al film

Il film di James Gray? Racconta una misteriosa (e tutt’ora irrisolta) vicenda datata 1925. Ora su Netflix

Da Charlie Hunnam a Percy Fawcett, la storia vera di Civiltà Perduta
Da Charlie Hunnam a Percy Fawcett, la storia vera di Civiltà Perduta

ROMA – Un grande cast, una storia vera e un mistero di inizio secolo mai del tutto risolto. Uscito nel 2016, diretto dal bravo James Gray, e interpretato da Charlie Hunnam, Robert Pattinson, Sienna Miller e Tom Holland, Civiltà Perduta (ora su Netflix) si basa sul libro Z. La città perduta di David Grann (in Italia edito da Corbaccio) per raccontare la vicenda di Percy Fawcett, esploratore britannico che negli Anni Venti partì insieme al figlio per il Sud America, puntando verso una città perduta dell’Amazzonia. Esperto avventuriero – e con un padre amico di Arthur Conan Doyle – Fawcett era conosciuto in tutta Europa per la sua determinazione e per essere stato tra i primi a mappare il confine tra Brasile e Bolivia nel 1906 (ma lo scopo non era solo geografico, perché l’Impero Britannico aveva interesse per il territorio), scoprendo tra l’altro molte specie animali.

Charlie Hunnam è Percy Fawcett in Civiltà Perduta
Charlie Hunnam nel ruolo di Percy Fawcett in Civiltà Perduta.

Oltre ad essere esploratore, Fawcett era anche un soldato e allo scoppio della Prima Guerra Mondiale si arruolò come volontario. Tornò a casa promosso cme colonnello, ma a Fawcett importava solo girare il mondo e scoprire nuovi orizzonti. Già nel 1914 pensava ci fosse, nel cuore dell’Amazzonia, una città un tempo meravigliosa, stracolma di oro e ricchezze. Sì, esattamente: la famosa El Dorado che, già al tempo dei conquistadores, faceva molto parlare di sé, a metà tra leggenda e storia. La missione del 1921 capitanata dal borioso sir James Murray era però finita con la morte di diversi membri del gruppo (animali, febbri sconosciute…). Viste le difficoltà, una volta rientrato in Inghilterra Fawcett si dimise dalla Royal Geographic Society e iniziò a pianificare il viaggio definitivo.

Il vero Percy Fawcett
L’uomo dietro la leggenda: il vero Percy Fawcett.

Come mostra Gray in Civiltà Perduta, il 20 aprile del 1925, e all’età di 58 anni, Percy Fawcett, partendo da Cuiabá, si mise in viaggio con il figlio diciottenne Jack e il suo amico di college Raleigh Rimell, addentrandosi nella foresta amazzonica. Fawcett aveva studiato le mappe e il territorio, ed era certo che ci fosse una città – nei suoi diari chiamata proprio Z – antichissima e perduta. Tesi avvalorata da alcune rovine rintracciate nella zona. Peccato però che quella missione, finanziata in parte dagli Stati Uniti, finì con la totale sparizione di Fawcett, di Jack e di Raleigh. Le comunicazioni via telegrafo si fecero stranamente sporadiche – dunque non ci fu un incidente netto – per scomparire poi totalmente. L’ultimo segnale? Il 29 maggio 1925, una lettera scritta da Fawcett a sua moglie che la avvisava dell’entrata in un territorio inesplorato.

Civiltà Perduta
Una scena del film.

Fin dagli immediati anni successivi si alternarono poi diverse spedizioni che provarono a cercare i membri del gruppo. Cosa successe a Fawcett? Fu ucciso dagli animali? Morì di febbre? Oppure venne ucciso dagli indigeni? E ancora, se fosse diventato un cannibale, come qualcuno affermò? Altri dissero invece che Fawcett si era stabilito nella giungla, fondando una sorta di comunità. Sta di fatto che tutt’ora non vi è certezza di nulla, e il mito di Percy Fawcett si fonde idealmente proprio con la chimera di El Dorado.

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