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Da Weekend a Girl: 5 film da vedere su CHILI per celebrare il cinema LGBTQ+

Una vetrina speciale su CHILI, #WeAreWelcome, dedicata a film che parlano di amore, identità e diritti

cinema LGBTQ+

ROMA – Giugno, mese del Pride. Quest’anno su Hot Corn abbiamo deciso di omaggiarlo dando il via a una nuova rubrica, Queer Corn (trovate qui la prima puntata dedicata a Il mondo che verrà di Mona Fastvold). Ma non siamo i soli a voler celebrare il cinema LGBTQ+. In concomitanza con il Milano Pride 2021 (21-27 giugno) CHILI ha pensato a una vetrina speciale, #WeAreWelcome, dedicata a film che raccontano storie d’amore nei toni e nei colori più disparati e battaglie per l’affermazione dei propri diritti. Un cinema necessario, colorato, intenso. Un cinema che ci riguarda tutti.

WEEKEND – Quello di Andrew Haigh, uno dei nomi contemporanei più importanti e interessanti del cinema e della TV, a nostro avviso è uno degli esempi più belli e riusciti di film legato a tematiche LGBTQ+. Perché? Molto semplice. La storia che racconta, quella di due ragazzi (interpretati da Tom Cullen e Chris New) che trascorrono insieme un fine settimana fatto di sesso e conversazioni intime, ha al suo interno tematiche universali in cui qualsiasi spettatore potrà riconoscersi.

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Una scena di Weekend. Uno dei film scelti per celebrare il cinema LGBTQ+

GIRL – Lukas Dhont, nel 2019, è stato chiamato a rappresentare il Belgio agli Oscar grazie alla storia di Lara, adolescente transgender con il sogno di diventare un’etoile della danza classica. Il regista belga ce ne mostra il difficile percorso di cambiamento e l’impazienza di iniziare a vivere la propria vita in un corpo nel quale sentirsi finalmente se stessa. L’interpretazione (e la trasformazione) di Victor Polster in Lara vi sorprenderà ed emozionerà, così come il rapporto della giovane protagonista con il padre, fotografia di una relazione fatta di amore e supporto.

Victor Polste un una scena di Girl

PRIDE – Queer Palm a Cannes 2014, il film di Matthew Warchus racconta la storia vera, ambientata in piena era Thatcher, dello sciopero dei minatori inglesi del 1984 supportato da degli attivisti del movimento gay spinti dalla solidarietà verso chi, come loro, lottava contro un sistema che voleva emarginarli. Due mondi apparentemente lontani, resi più simili dalla battaglia per dei diritti comuni, che sfocerà in un’entusiasmante amicizia.

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Una scena di Pride. Uno dei film scelti per celebrare il cinema LGBTQ+

LA RIVINCITA DELLE SFIGATE – Esordio alla regia di Oliva Wilde, La rivincita delle sfigate è una di quelle commedie irresistibili sul crescere ambientata durante l’ultimo anno di liceo di due amiche del cuore, Molly (Beanie Feldstein) ed Amy (Kaitlyn Dever). L’età delle nuove scoperte, anche sessuali, che ci definiranno come adulti. Un film che scardina tutti i cliché del coming of age mentre non dimenticata il suo pubblico di riferimento, provando a raccontarlo con onestà e un pizzico di sana leggerezza.

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Un’immagine de La rivincita delle sfigate

DISOBEDIENCE – Dopo l’Oscar per Una donna fantastica, storia di una donna trans in lotta per rivendicare se stessa, Sebastián Lelio firma un’altra potente pagina di cinema LGBTQ+ con Disobedience, film ambientato nella comunità ebraica ortodossa della Londra contemporanea. La storia? Quella di Ronit (Rachel Weisz) che, dopo una lunga assenza, torna a casa per i funerali del padre. Qui incontra Esti (Rachel McAdams), amore giovanile ora infelicemente sposata, con cui riaccende una passione proibita.

Rachel McAdams e rachel Weisz in Disobedience. Uno dei film scelti per celebrare il cinema LGBTQ+
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