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Chi è Senza Peccato – The Dry | Il ritorno di Eric Bana e quel thriller a regola d’arte

Ambientato nell’arida Australia, il film di Robert Connolly è tratto dal romanzo di Jane Harper

Chi è Senza Peccato - The Dry
Chi è Senza Peccato - The Dry

ROMA – Eccolo, il thriller che aspettavamo, quello che tiene incollati alla poltrona del cinema – perché un film come questo merita di essere visto sul grande schermo –, mentre proviamo anche noi a tessere i fili di un mistero incalzante che alterna un doloroso passato e uno sconvolgente presente. Chi è Senza Peccato – The Dry, diretto da Robert Connolly e tratto dall’omonimo romanzo di Jane Harper (in Italia con Bompiani), ci porta nell’arida (e inventata) Kiewarra (nell’entroterra del Victoria), ossia un buco di città dell’Australia non molto lontana da Melbourne. Quattro case, un albergo, una scuola e una farmacia, tra distese di terra secca, invadenti conigli e torrenti prosciugati.

chi è sezna colpa - the dry
Eric Bana è Aaron Falk

E, mentre si attende una pioggia che non arriva, la comunità decisamente chiusa è sconvolta da quello che sembra il classico omicidio-suicidio: Luke, secondo quanto riportato, avrebbe ucciso sua moglie e suo figlio prima di togliersi la vita. Per il funerale torna in città l’agente federale Aaron Falk (Eric Bana), vecchio amico dell’uomo. I due erano legati dall’oscura morte della diciassettenne Ellie Deacon (Bebe Bettencourt), avvenuta vent’anni prima. La città non lo hai mai perdonato, ed Eric accetta con riluttanza l’incarico di indagare – più o meno ufficialmente – sul crimine, mentre gli abitanti di Kiewarra proveranno in tutti i modi a mettergli i bastoni tra le ruote.

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Keir O’Donnell ed Eric Bana

Non è facile per Aaron districarsi nell’universo ristretto del film, contrapposto alle ariose messe a fuoco nell’inquadrature che il regista dedica ad una cornice tanto affascinante quanto, a sua volta, inquietante. La narrazione è estremamente cinematografica – pensate, l’adattamento del romanzo della Harper è iniziato ben prima della sua pubblicazione –, esaltando una sceneggiatura tipicamente crime, capace di catturare e appassionare. Come se fosse un libro da divorare in una notte, Chi è Senza Peccato – The Dry ci spinge a volere sapere cosa è accaduto e cosa accadrà, mettendo al centro dello show un grande Eric Bana, finalmente tornato protagonista.

Una scena di Chi è Senza Peccato - The Dry
Una scena di Chi è Senza Peccato – The Dry

Il suo personaggio infatti ha un potenziale incredibile e, inserito in un thriller così evocativo, diventa il traino di una messa in scena profonda e sorprendente, che incastra alla perfezione le svolte e i colpi di scena, ramificati in un gioco di ricordi drammatici che schiacciano Aaron, esiliato per un crimine che non ha commesso. I suoi ricordi diventano viscerali e spietati, fondamentali per l’evoluzione del film: una terra prima verde e rigogliosa e ora martoriata dalla siccità e dalla rabbia. Così Aaron Falk, in camicia e jeans, si ritrova nel bel mezzo di una tempesta, deciso però ad affrontare la città e trovare la verità che avvolge entrambi i crimini. Connolly, seguendo questa direzione, costruisce un clima sia emotivo alterato; ampi e suggestivi sprazzi di terra e cielo, e l’aridità sottostante, sono una sorta di modello emozionale, in attesa dell’inevitabile scintilla distruttiva che apre un finale tutto da gustare.

 

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Chi è Senza Peccato – The Dry, il trailer del film:

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