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Tra l’Iran, Ben Affleck, Casanova e Ingeborg Bachmann | Ecco cosa vedremo al Bif&st

Il 24 marzo a Bari riparte il Bif&st. Ecco cosa vedremo tra Salvatores e Papaleo, classici e novità

Ben Affleck in una scena di Air - La storia del grande salto.
Freshly Popped

ROMA – La finestra sull’Iran e l’anteprima di Air – La storia del grande salto di Ben Affleck, il nuovo film di Gabriele Salvatores con Toni Servillo e la strana coppia Rocco Papaleo & Giorgia, ma anche il biopic su Ingeborg Bachmann, la sorpresa Amusia con Fanny Ardant e Quando di Walter Veltroni. Sono molti i motivi di interesse della quattordicesima edizione del Bif&st – Bari International Film&Tv Festival, ideato e diretto da Felice Laudadio, che si svolgerà da venerdì 24 marzo a sabato 1° aprile. Un’onda cinematografica varia e multiforme che mescolerà attualità e classici, storia moderna e passato, grandi autori e nuove scommesse, tra Federico Fellini e Rocco Papaleo passando per il maresciallo Fenoglio rivisto da Alessio Boni. 

 Il ritorno di Casanova
Fabrizio Bentivoglio in una scena de Il ritorno di Casanova.

Saranno dodici i film provenienti da tutto il mondo nella sezione Panorama Internazionale con la giuria che avrà Jafar Panahi come presidente onorario. E allora ecco Il ritorno di Casanova di Gabriele Salvatores; l’atteso Ingeborg Bachmann. Viaggio nel deserto di Margarethe von Trotta; Mia di Ivano De Matteo; Quando di Walter Veltroni; The Kiss di Bille August; Couleurs de l’incendie di Clovis Cornillac; Le torrent di Anne Le Ny e la prima italiana di Air – La storia del grande salto di Ben Affleck. Ci saranno anche le masterclass – come sempre – e i protagonisti questa volta saranno lo stesso Salvatores, Fabrizio Bentivoglio, Sonia Bergamasco, Luigi Lo Cascio, Guido Lombardo e Francesco Piccolo.

Vicki Kripes nel ruolo di Ingeborg Bachmann.

Ma non solo: il 28 marzo, dopo la proiezione de Leila’s Brothers di Saeed Roustayi, i cineasti presenti a Bari esprimeranno la propria solidarietà ai cineasti iraniani perseguitati dal regime e a Jafar Panahi verrà simbolicamente conferito il premio Fellini. Una chiamata a distanza per una problematica che non sembra avere fine, soprattutto dopo il caso delle ragazze avvelenate a Teheran. Saranno sette invece i film della sezione ItaliaFilmFest – Nuovo cinema italiano, sei in anteprima assoluta: Scordato di Rocco Papaleo con Giorgia; Le mie ragazze di carta di Luca Lucini con Maya Sansa e Neri Marcoré; L’uomo senza colpa di Ivan Gergolet con Valentina Carnelutti; Gli altri di Daniele Salvo; Tutti i cani muoiono soli di Paolo Pisanu e La terra delle donne di Marisa Vallone con Paola Sini e Valentina Lodovini.

La strana coppia: Rocco Papaleo e Giorgia.

Non ultimo, ecco anche BariFictionF&st, rassegna di opere TV prodotte da grandi broadcaster con incontri del pubblico con il cast e i produttori. Saranno presentate così l’interessante Il metodo Fenoglio con Alessio Boni; Cuori con Daniele Pecci e Andrea Gherpelli; Il Patriarca di e con Claudio Amendola; Sophie Cross, serie franco-belga con Alexia Barlier; Next of Kin, serie finlandese con Nika Savolainen. Tra gli eventi, attenzione alla proiezione di Mimì – tutti ne parlano, io l’ho conosciuta di Gianfrancesco Lazotti con un incontro con Leopoldo Mastelloni, il regista e altri testimoni del percorso di Mia Martini e la proiezione dell’edizione restaurata del capolavoro di Federico Fellini, Roma, nel trentennale della scomparsa del regista. Insomma, il menù si preannuncia gustoso…

  • RE-VISIONI | Perché recuperare Roma di Fellini.
  • VIDEO | Una clip di Ingeborg Bachmann – Journey into the Desert:

 

 

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