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Arianne Phillips: «Io, tra Don’t Worry Darling, Joker 2 e il vero senso dell’eleganza»

La costume designer è stata premiata con il Campari Passion for Film Award a Venezia 79

Arianne Phillips, costumista di Don't Worry Darling, premiata con il Campari Passion for Film Award a Venezia 79

VENEZIA – Cos’hanno in comune Ragazze Interrotte, A Single Man, C’era una volta a Hollywood e Don’t Worry Darling? Dietro i costumi di ognuno di questi film c’è lo sguardo e la mano di Arianne Phillips. La costume designer premiata con il Campari Passion for Film Award, premio nato dalla collaborazione tra Campari e la Direzione Artistica della Mostra di Venezia, con l’obiettivo di valorizzare il prezioso lavoro delle figure che, accanto al regista, contribuiscono alla realizzazione del progetto artistico rappresentato da ciascuna opera cinematografica. L’occasione per parlare con lei delle ispirazioni che contribuiscono alla sua creatività, del lavoro dietro il film di Olivia Wilde presentato Fuori Concorso a Venezia 79 (ora disponibile su CHILI), del concetto di eleganza, del rapporto con Madonna e del suo prossimo, attesissimo progetto, Joker 2.

LA COSTUME DESIGNER «Credo che il senso dietro il lavoro del costume designer sia la costruzione del personaggio. È come essere una sorta di detective che rende possibile che identità, toni ed emozioni vengono a galla. Quando scelgo di prendere parte ad un film cerco sempre una storia di trasformazione, un viaggio che mi da l’opportunità di raccontare una storia. Scelgo ogni progetto in base a quanto è difficile. Ogni film è come avere un figlio, tra notti insonni e lacrime. È un lavoro che ti richiede tutto. Se ho paura significa che avrò la motivazione di lavorare più sodo».

Arianna Phillips
Arianna Phillips con il Campari Passion for Film Award

LE ISPIRAZIONI «Ho sempre saputo che avrei voluto avere una carriera artistica. Fin da bambina sono stata cresciuta tra letteratura, poesia e musica. Sono stata ispirata dal cinema italiano degli anni Sessanta: da Pasolini a Visconti, da Antonioni e Fellini. I miei genitori ci mostravano tutti i loro film anche se non erano propriamente adatti per dei bambini. Un’altra grande ispirazione è stata Piero Tosi…».

OLIVIA WILDE «Tra i miei primi film c’è stato Tank Girl di Rachel Talalay, poi ho lavorato ai costumi di W.E. Di Madonna che abbiamo portato proprio qui a Venezia. Era da un po’ che volevo tornare a lavorare con una regista donna. E ho scelto Olivia non solo perché è donna ma perché c’è una narrazione raccontata da un punto di vista femminile».

Una scena del film di Olivia Wilde, con i costumi di Arianne Phillips

MADONNA «Abbiamo collaborato insieme per vent’anni. È un’artista affamata e curiosa di nuove cose, ho imparato molto da lei e dalla sua etica del lavoro. Quello che abbiamo fatto insieme mi rende molto orgogliosa. È stato un lavoro molto organico il nostro, è motivata dallo storytelling in ogni forma, dalla danza alla musica fino al cinema. Se sarò nel suo prossimo film? Dipende del timing, chissà…».

DON’T WORRY DARLING «La cosa unica di questo film, del mondo perfetto che racconta è che nasconde verità nascoste. Ci siamo divertiti a giocare con gli archetipi. Victory è un mondo di uomini che guarda alle donne e a come vogliono che appaiano. È un film diretto da una donna con protagonista una donna ma raccontato attraverso lo sguardo maschile».

Arianne Phillips
Arianne Phillips

L’ELEGANZA Cos’è per me l’eleganza? Sono grazia e autenticità. La cosa bella del tempo in cui viviamo è che le persone sono spinte ad essere ciò che sono. Molte persone giovani non sono interessate alle etichette, scelgono i loro pronomi, non hanno limiti. Questa è l’eleganza per me.

JOKER 2 «Sto lavorando a Joker 2. Sono molto felice, sarà una reunion con Joaquin Phoenix dopo Walk the Line. Magari torneremo a Venezia tra un paio d’anni…».

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Qui sotto potete vedere il trailer di Don’t Worry Darling: 

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