ROMA – «La prima stesura era molto breve, il nostro doveva premiare l’evocazione del cinema. Una storia dritta, che ci ha permesso di osservare un uomo che si destreggia tra vita pubblica e privata. Lui è scisso tra due realtà, e tutto questo genera una tensione che è il cuore del film». Dal tema del doppio fino alla cornice di Latina, passando per le influenze artistiche e visive. Dieci minuti in cui Damiano e Fabio D’Innocenzo, con passione e intelligenza, raccontano com’è stato girare, scrivere e ideare il loro terzo film, America Latina, presentato in Concorso a Venezia 78. Siamo appunto a Latina e il protagonista è Massimo, un dentista schivo che vive una placida vita nella sua villetta, assieme a sua moglie e le due figlie. Tutto cambia quando, più o meno casualmente, scopre un terribile segreto nascosto nella cantina. Protagonista Elio Germano, alla seconda collaborazione con I Fratelli D’Innocenzo dopo Favolacce. Con lui Astrid Casali, Carlotta Gamba e Federica Pala.
Qui l’intervista ai Fratelli D’Innocenzo:
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