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Alla ricerca del tempo perduto | Robert Guédiguian e i ricordi de La casa sul mare

Tre figli, un padre, Marsiglia, i ricordi e il tempo del confronto. Ecco perché dovreste (ri)scoprire il film

La casa sul mare
I ricordi e il futuro: i protagonisti de La casa sul mare di Robert Guédiguian.

PARIGI – A volte succede che in piena offerta, si dimentichino (anche) le cose migliori: succede sempre più spesso, nonostante tutti siano attenti al cinema di casa e così, dopo il passaggio alla Mostra di Venezia nel 2017 e i meritati applausi ricevuti in concorso, La casa sul mare di Robert Guédiguian – per chi lo ama, un riferimento assoluto, ora pronto a un nuovo film, La gazza ladra – è finalmente disponibile in streaming su AppleTV+ e TIMVision. Una buona notizia per chi ama il cinema francese (come noi qui a French Touch, ça va sans dire) e in particolare i film del regista marsigliese che qui – a quarantacinque anni dall’esordio Dernier été e a venti dal capolavoro Marius e Jeannette –  firma uno dei suoi lavori più intimi e delicati, in bilico tra attualità e biografia, passato e contemporaneo, quasi una sorta de Alla ricerca del tempo perduto in salsa marsigliese. Perché riscoprirlo? Molto semplice.

Anaïs Demoustier, Ariane Ascaride, Jean-Pierre Darroussin e Gérard Meylan.

Ma facciamo un passo indietro e andiamo con ordine: di cosa parla La casa sul mare? In una baia nei pressi di Marsiglia sorge una villa (e non a caso La villa è proprio il titolo originale) di proprietà di un anziano signore. I suoi tre figli si raccolgono attorno a lui per celebrarne gli ultimi giorni di vita: Angela (Ariane Ascaride, musa e compagna del regista da sempre) è un’attrice che vive a Parigi con un lutto nel cuore che scopriremo. Joseph (Jean-Pierre Darroussin), è invece un uomo insicuro che si è innamorato di una ragazza che ha la metà dei suoi anni (interpretata da Anaïs Demoustier); Armand (Gérard Meylan), l’unico a essere rimasto a vivere a Marsiglia per gestire il ristorante di famiglia. Sarà il momento per un bilancio, tra ricordi e ideali, fino a quando un arrivo inatteso cambierà le carte in tavola e ricorderà ai tre fratelli quello che sono stati. E anche cosa sono.

Robert Guédiguian sul set de La casa sul mare.

«La calanque de Méjean, vicino Marsiglia, mi ha sempre fatto pensare ad una specie di teatro», ha spiegato Guédiguian l’origine del film, «Le casette incastonate nelle colline sembrano nulla più che facciate l’apertura sul mare trasforma l’orizzonte in un fondale, come una tela dipinta, soprattutto con la luce invernale quando ormai tutti se ne sono andati. Allora diventa un set abbandonato, malinconico e bellissimo». Un set in cui il regista elabora una storia che parla anche dell’oggi, dell’accoglienza, del fare la cosa giusto e di ascoltare anche il mondo che viene da fuori, non solo il nostro piccolo universo. Se volete vedere qualcosa di reale e poetico, che profumi (e puzzi) di vita, recuperatelo perché è un film che sa anche essere molto utile…

  • FRENCH TOUCH | Il cinema francese visto da Hot Corn
  • VIDEO | Qui il trailer de La casa sul mare:

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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