A casa tutti bene – Il ritorno di Muccino in Italia

Il figliol prodigo è tornato a casa. Dopo essere stato lontano dall’Italia, in volontario esilio a LA, Gabriele Muccino è finalmente tornato e anche questa volta ha scandagliato il mondo delle relazioni umane ed è riuscito a guardare dentro agli animi con la sua consueta sensibilità, ma anche senza veli affrontando un tema caro a tutti, ma sicuramente non facile, come quello della Famiglia (con la F maiuscola).

A casa tutti bene, questo il titolo del nuovo lavoro di Muccino, in uscita il 14 febbraio, affronta il tema, complicato e certamente vicino a tutti, delle relazioni e delle dinamiche che si innescano all’interno di una grande famiglia allargata. Ma, come si sa, anche le famiglie non allargate hanno spesso i loro problemi.

La trama vede una grande famiglia riunita per festeggiare le nozze d’oro -50 anni di matrimonio- dei nonni ma, a fine festa, un imprevisto, il destino sotto forma di cattivo tempo, costringe tutti i membri della famiglia a rimanere sull’isola dove si trovano, quindi intrappolati e senza possibilità di scappare. In questa situazione i figli, i nipoti e i vari parenti acquisititi si dimostrano molto meno disciplinati dei due anziani nonni che hanno festeggiato 50 anni di convivenza e, messi in una situazione insolita ed estrema, tirano fuori ciò che hanno dentro. Si scatenano quindi gelosie, tradimenti, paure, crisi esistenziali ma anche scoppi di passione e amore.

Il cast è ovviamente tutto italiano, a partire dalla fascinosa Stefania Sandrelli, a Pierfrancesco Favino, Stefano Accorsi, Sabrina Impacciatore e il meglio di ciò che il panorama degli attori italiani offre. Molto gradito anche il ritorno, dopo tanto tempo, di Sandra Milo.

Il film è distribuito da 01 Distribution e ci riporta indietro, con un po’ di nostalgia, anche con le canzoni cantate dai protagonisti, come “Bella senz’anima”. Affrontando il tema della famiglia e delle relazioni, Muccino fa pensare alla grande tradizione della commedia Italiana e fa ritrovare, ancora una volta, un pezzo di noi stessi e delle nostre famiglie all’interno del film.