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Yellowstone 5 | Kevin Costner, i Dutton e una stagione di grandi cambiamenti

Su Sky Atlantic il nuovo capitolo della serie firmata da Taylor Sheridan. Ma com’è? Ve lo diciamo noi

Yellowstone 5
Kevin Costner: questa potrebbe essere la sua ultima stagione.

ROMA – Dov’eravamo rimasti? Nella prima parte della quinta stagione di Yellowstone, ritroviamo John Dutton continuare ancora a doversi difendere dalle rivendicazioni dei rappresentanti della riserva indiana di Broken Rock e dalla minaccia rappresentata dalla Market Equities. Problemi di salute e segreti familiari complicano ulteriormente la situazione insieme ad aspirazioni politiche e nuove relazioni e collaborazioni che minacciano il futuro dei Dutton. E, ovviamente, quello dei loro possedimenti. Riuscirà John a fronteggiare le avversità e le nuove insidie che il potere porta con sé? Questa la sinossi della prima metà del ciclo di episodi previsti in onda su Sky Atlantic (e in streaming su NOW), per una Yellowstone che – alla quinta volta sul piccolo schermo – proprio non vuole smettere di stupire.

Kelly Reilly e Cole Hauser sono Beth Dutton e Rip Wheeler: la marcia in più di Yellowstone
Kelly Reilly e Cole Hauser sono Beth Dutton e Rip Wheeler: la marcia in più di Yellowstone

D’altronde è della creatura seriale di un Taylor Sheridan ormai in assoluta scioltezza nell’universo narrativo di Yellowstone tra ramificazioni passate (1883, 1923, 1883: Bass Reeves) e presenti (Y: 6666) che stiamo parlando. Tanto da rappresentare, Sheridan, il factotum artistico, lo showrunner di punta – sua la firma pure su quei gioiellini seriali di Tulsa King e Mayor of Kingstown – di una Paramount in costante crescita artistica ed economica dopo l’ascesa repentina del servizio streaming Paramount +. La formula poi è sempre quella, ormai rodata: dinamiche di potere, dinamiche di ranch, romanticismo denso e fiumi di proiettili, twist narrativi e atmosfere neo-western simil shakespeariane con la scrittura eccellente di Sheridan a far da collante impareggiabile.

Wes Bentley è Jamie Dutton in una scena di Yellowstone 5
Wes Bentley è Jamie Dutton, sempre più villain di Yellowstone

Il cast vede la solita batteria di volti noti-e-amati tra Kevin Costner, Cole Hauser, Luke Grimes, Kelly Reilly, Kelsey Asbille, Wes Bentley, Gil Birmingham, Wendy Moniz-Grillo, Jefferson White, Forrie J. Smith, Demin Richard, oltre al ritorno di Jacki Weaver e Piper Perabo dalla stagione precedente. Insomma, è Yellowstone, la serie via cavo più vista al mondo. Non a caso. Perché ritrovarci qui a parlarne allora? Perché in questo ciclo di episodi, Sheridan prepara il terreno per la conclusione della trama orizzontale sviluppata a partire dalla terza stagione – che di Yellowstone ha rappresentato il salto in avanti in termini di densità di scrittura – cementificando la rilettura neo-western di una civilizzazione moderna che appare sempre più inarrestabile, pur rallentata dagli sforzi congiunti dei Dutton.

Luke Grimes è Kayce Dutton, in una stagione di grandi cambiamenti per lui

Il risultato? Ormai nulla può spaventare l’avanzata di un capolavoro come Yellowstone. Nemmeno le voci che da mesi raccontano di un Costner pronto a lasciare la serie per improrogabili conflitti di lavorazione con Horizon, western storico ambientato all’indomani della Guerra Civile Americana che ne rappresenterà il ritorno alla regia a vent’anni di distanza da Terra di confine – Open Range (che vi avevamo raccontato qui per il nostro WestCorn). Al suo posto si vocifera di un altro fuoriclasse assoluto: Matthew McConaughey, in un ruolo inedito, ma poco importa, perché per una qualsiasi altra serie – e per un qualunque altro showrunner – l’addio dell’interprete-principe ne decreterebbe l’automatica fine, specie dal peso specifico come il volto del patriarca John Dutton.

Kevin Costner è John Dutton in una scena di Yellowstone 5
Kevin Costner è John Dutton, nella stagione che (forse) ne segnerà l’addio

Per Yellowstone – e per Sheridan in particolare – significherebbe invece solo dare ancora più spazio a quei Rip, Beth, Kayce, Monica, Jamie e ai protagonisti del ranch che di Yellowstone, a dire il vero, sono già il cuore e l’anima, o magari ampliare il segmento narrativo del ranch 6666 del Texas di Jimmy che ad ogni puntata suona sempre più come una backdoor season (in attesa dell’annunciato Y:6666). In altre parole, Yellowstone è, proprio come il grande cinema western a cui si ispira, e di cui è l’ideale continuazione: duro a morire, intramontabile, in continua evoluzione. Soprattutto se le difficoltà produttive danno vita a una stagione del genere…

  • WESTCORN | 1883, il primo capitolo di una grande epopea
  • STORIE | Taylor Sheridan, l’ultimo cowboy di Hollywood
  • PREVIEW | 1923, il secondo capitolo di una grande epopea

Qui sotto potete vedere il trailer della nuova stagione di Yellowstone:

 

 

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