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The Departed | Martin Scorsese, Whitey Bulger e quelle sfumature sottili tra Bene e Male

Un gangster della mafia irlandese e un agente dell’FBI corrotto: da chi ha preso ispirazione il regista ?

The Departed

MILANO – Nel 2007, quando aveva alle spalle già diversi anni di latitanza, James “Whitey” Bulger venne dichiarato all’Interpol il secondo uomo più ricercato dall’FBI. Chi c’era sul primo gradino del podio? Osama Bin Laden. Con una taglia da due milioni di dollari e una lista di crimini che spaziavano dall’omicidio al furto, dallo spaccio all’estorsione, Whitey si era guadagnato il titolo di uomo più potente di Boston. Merito anche di una “carriera” parallela come informatore per l’FBI durata circa vent’anni e iniziata sul finire degli anni Settanta per sgominare la banda mafiosa (rivale) della famiglia Patriarca. Non stupisce che Hollywood abbia visto in lui il soggetto perfetto per ben due film: Black Mass di Scott Cooper e The Departed di Martin Scorsese.

The Departed
Leonardo DiCaprio e Jack Nicholson in una scena del film

Ma se il film di Cooper con protagonista Johnny Depp nel ruolo del gangster di Boston è un biopic, Scorsese è partito dalla figura di Whitey per realizzare un thriller incentrato sul concetto di bene e male e le sue labili sfumature. «Il bene e il male qui diventano molto sfocati», ha raccontato Scorsese al Guardian, «È qualcosa a cui so di essere attratto. È un mondo in cui la moralità non esiste, il bene non esiste, quindi non puoi più peccare perché non c’è nulla contro cui peccare. Non c’è redenzione di alcun tipo». Un altro motivo che ha convinto il regista ad accettare di dirigere The Departed è stata la sceneggiatura di William Monahan.

Whitey Bulger
La foto segnaletica di un giovane Whitey Bulger

La trama, infatti, ispirata a Infernal Affairs, thriller del 2002 del regista di Hong Kong Andy Lau, ricordava a Scorsese quella di uno dei suoi film noir preferiti: La Furia Umana di Raoul Walsh. E sempre restando in zona noir, se presterete attenzione, vedrete che il regista ha nascosto delle X in ogni sequenza in cui compare o si parla di omicidio. Un omaggio a Scarface, il classico del 1932 di Howard Hawks. Ambientato a Boston, The Departed racconta dell’infiltrazione di una talpa, Colin Sullivan (Matt Damon), all’interno della Polizia di Stato del Massachusetts da parte di un boss irlandese sotto inchiesta, Frank Costello (Jack Nicholson). Al tempo stesso, Billy Costigan (Leonardo DiCaprio), proveniente da una famiglia criminale dei sobborghi di Boston, vorrebbe entrare nella Polizia di Stato, ma viene scartato perché inadatto. Viene però inserito in un’operazione sotto copertura: dovrà infiltrarsi nella banda di Costello per incastrarlo.

The Departed
Martin Scorsese sul set del film

Ecco che la finzione s’intreccia con la realtà. Il personaggio interpretato da Matt Damon è ispirato all’agente dell’FBI John Connolly. L’uomo dietro la scalata criminale di Whitey Bulger su cui è costruito il personaggio di Frank Costello. Fu proprio Connolly, con cui era cresciuto nella periferia della città del Massachusetts, a permettere al gangster della mafia irlandese di ampliare il suo giro d’affari come leader della Winter Hill Gang. Dal gioco d’azzardo allo spaccio fino agli omicidi, l’FBI chiudeva un occhio in cambio di informazioni che potessero arrestare i traffici delle altre bande mafiose della città. Una doppia vittoria per Whitey. Impunità per i suoi crimini e avversari spediti in prigione.Ma tutte le cose belle prima o poi finiscono. E anche l’idillio criminale di James Bulger subì una brusca battuta d’arresto.

whitey bulger
Whitey Bulger e Catherine Greig in una foto scattata dall’FBI

Nel 1994 le sue attività illegali vennero bloccate. John Connolly avvisò l’amico d’infanzia e il 23 dicembre del 1994 iniziò ufficialmente la sua latitanza. La sua fuga si arrestò diciassette anni più tardi, nel 2001, a Santa Monica, dove aveva vissuto per anni con la sua storica compagna, Catherine Greig, sotto i falsi nomi di Charles e Carol Gasko. All’interno dell’appartamento l’FBI trovò armi, coltelli e munizioni oltre a 822.000 dollari in contanti nascosti nei muri. Sette anni più tardi, il 30 ottobre 2018, Whitey fu ucciso nella prigione di Hazelton, West Virginia, solo un giorno dopo il suo arrivo. Non si è mai trovato il mandante, ma si pensa che la sua morte sia una vendetta per i giorni in cui Boston era nelle sue mani.

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