Giorgio Loda 
Dopo solo cinque settimane dall’inizio della produzione, il reboot di The Crow, da molto tempo in lavorazione, ha perso sia il regista, Corin Hardy, che il protagonista, Jason Momoa. Entrambi hanno parlato dell’abbandono del progetto con dei lunghi post su Instagram.
“Sapevo dall’inizio”, ha scritto il regista “che l’idea di fare una nuova versione di The Crow non sarebbe stata per tutti, perché è un film molto amato. E lo dico perché lo amo moltissimo anche io. Ma ho messo tutto quello che avevo negli ultimi tre anni e mezzo di lavoro, per provare a creare qualcosa che onorasse ciò che The Crow rappresenta; dalla commovente graphic novel di James O’Barr, al film originale di Alex Proyas, con grande rispetto verso Brandon Lee e con il desiderio di fare qualcosa di audace e nuovo, di cui io stesso, da fan ossessivo, potessi essere orgoglioso. E con Jason Momoa, e il meraviglioso team di artisti e produttori, ci siamo arrivati così vicini. Ma a volte, quando ami qualcosa così tanto, devi prendere decisioni difficili. E ieri, decidere che era il momento di lasciar andare questo progetto da sogno, così oscuro ed ed emotivo, è stata la decisione più dura di tutte. Gli edifici bruciano, le persone muoiono, ma il vero amore è per sempre.”
Ad accompagnare questo messaggio c’era una foto di Hardy con Momoa, nell’iconico trucco bianco e nero. A meno che non vengano rilasciate concept art o foto delle prove costume, questa potrebbe essere l’unica occasione in cui vedremo Momoa nel ruolo di The Crow.
“Ho aspettato otto anni per interpretare il ruolo dei miei sogni,” ha scritto l’attore, “Vi voglio bene, @corinhardy e @sonypictures, sfortunatamente potrei doverne aspettare altri otto. Non il nostro team. Ma giuro che lo farò. James O’Barr mi dispiace di averti deluso, non lo farò la prossima volta. Questo film deve essere lasciato libero. E a tutti i fan, mi dispiace. Non posso interpretare altro che ciò che questo film merita, e ha bisogno d’amore. Sarò pronto quando sarà il momento giusto.”
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