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Blaze | Il Texas, il country, Ben Dickey e quel film scomparso di Ethan Hawke

La storia di Blaze Foley, la sua musica e un film formidabile. Peccato che in Italia non sia mai arrivato…

Blaze
Un dettaglio di uno dei poster di Blaze di Ethan Hawke.

ROMA – Un cappello a falda larga in testa, barba lunga, stivali da cowboy a tenere il tempo e una voce profonda accompagnata dalle note della sua chitarra. In poche parole: Blaze Foley, tra i più grandi musicisti country d’America, ma anche un perfetto sconosciuto, dimenticato e citato pochissimo anche nell’ambiente. Artista dall’animo irrequieto, campione dell’autosabotaggio, a disagio con le regole, circondato dal fumo delle sigarette fumate tra i denti, tra un bicchiere e l’altro a cullare la sua malinconia. Un beautiful loser, cresciuto nel polveroso Texas, che di quella terra ha assorbito vizi e virtù e che l’ha visto morire, per un colpo di pistola, a soli trentanove anni, nel 1989. Un’artista la cui opera, salvo rare eccezioni, è rimasta praticamente ignorata per decenni dentro e fuori quei confini geografici che hanno fatto da sfondo alle sue canzoni.

Blaze
Ben Dickey è Blaze Foley in una scena di Blaze.

Almeno fino a quando Ethan Hawke, dopo una notte di bevute – in puro stile Foley, nemmeno a dirlo – con l’amico e musicista Ben Dickey, non ha deciso di raccontare la sua storia in un film, un biopic decisamente unico come Blaze, presentato addirittura a Locarno, poi al Torino Film Festival dopo il fortunato debutto al Sundance nel lontano gennaio del 2018. E chi meglio di un musicista sconosciuto poteva interpretare un altro musicista sconosciuto? «Quando ho deciso di girare questo film», ha raccontato Hawke, «Ho chiesto al mio amico Vincent D’Onofrio di incontrare Ben per capire se secondo lui fosse in grado di recitare, di tenersi sulle spalle un film del genere. Dopo essersi visti, Vincent mi ha chiamato e mi ha detto: “Sei un fortunato figlio di puttana”».

Il finto Blaze, Ben Dickey, e Alia Shawkat in una scena del film

Perché Ben Dickey – che mai aveva recitato prima in vita sua e ha fatto molto poco anche dopo, lo trovate anche in The Kid propio con Vincent D’Onofrio, ve ne avevamo parlato qui in West Corn – è commovente davvero nel ritrarre ed incarnare quella montagna di ironia, inquietudine, genialità ed autodistruzione che è stata Blaze Foley. Un’opera – definirla biopic sarebbe riduttivo – che nasce dalle pagine di Living in the Woods in a Tree: Remembering Blaze, il memoir (inedito in Italia, ovvio) scritto da Sybil Rosen – interpretata nel film da una lucente Alia Shawkat – che di Foley fu moglie e musa, qui anche in veste di co-sceneggiatrice insieme a Ethan Hawke.

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Una scena del film

Nell’omaggiare il musicista, Hawke realizza uno dei migliori e più sinceri film musicali degli ultimi anni chiamando all’appello amici e colleghi come Charlie Sexton, Richard Linklater, Sam Rockwell ed un gigantesco Kris Kristofferson. Senza cadere nel tranello di una narrazione schematica, lascia che dentro Blaze le linee temporali si accavallino e incastrino tra loro per permettere a noi spettatori di ricomporre i frammenti della vita di Foley – dalla storia d’amore assoluta e tormentata con Sybil Rosen a quell’ultima, tragica, notte – grazie ad una trasmissione radiofonica a fare da collante postumo.

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Ben Dickey e Charlie Sexton in una scena di Blaze

Ambientato tra la Louisiana e il Mississippi, Blaze è illuminato dalla luce calda e avvolgente della fotografia di Steve Cosens che veste d’oro i protagonisti di una storia fatta di birre, amore, bar, risse, musica, autostrade e promesse spezzate. Un film su cosa significhi essere un’artista e vivere intimamente la propria arte a prescindere da contratti, etichette e successo. «Non voglio essere una star, voglio diventare una leggenda». C’è solo un problema: che fine ha fatto il film? Possibile che tra piattaforme e offerta streaming non ci sia un piccolo posto? Noi continuiamo ad aspettarlo…

  • INTERVISTE | Ethan Hawke: «Blaze, il mio perdente di successo»
  • ROCK CORN | Quando la musica incontra il cinema
  • VIDEO | Qui potete vedere il trailer di Blaze:

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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