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Tessa Thompson: «Io, tra MTV, l’attivismo e i film visti insieme a mio papà»

I social, i nuovi progetti, le idee e quella partecipazione necessaria: l’attrice si racconta ad Hot Corn

Tessa Thompson a Venezia

VENEZIA – Sarà la voce della protagonista Lilli, nel live action su Disney+ di Lady and The Tramp, intanto, continua ad affascinare nella serie Westworld ed è diventata una Men in Black al fianco dell’amico Chris Hemsworth. Poi, Tessa Thompson, tornerà ad essere Valkiria nel già attesissimo Thor: Love and Thunder, ritrovando Taika Waititi alla regia. Insomma, dagli esordi in Veronica Mars alla saga di Creed, passando per la carriera musicale, Tessa Thompson promette scintille. E il suo attivismo l’ha portata anche ad essere scelta come ospite dei Miu Miu Women’s Tales, evento alla Mostra del Cinema di Venezia che ospita artiste di talento. Di recente ha innescato un lungo dibattito sul proprio orientamento sessuale, quando ha dichiarato di amare indistintamente uomini e donne ma di non sopportare nessun tipo di etichetta.

Tessa Thompson e Taika Waititi in una pausa sul set di Thor: Ragnarok. Foto: Jasin Boland.

Tutti le chiedono un’opinione sulla presenza delle artiste afroamericane nel mondo dello spettacolo. Vede qualche cambiamento effettivo, oggi?
Mi scoccia che mi chiedano sempre un’opinione sulle donne di colore, dovremmo smetterla di incasellarci in categorie. Quello che penso io è mio e basta e non rappresenta affatto la visione di tutta la comunità…

Quale donna del mondo dello spettacolo ammira più di ogni altra?
Sono fan di Michelle Williams, ma sai come si dice? Mai incontrare i propri eroi per non esserne delusa. Ma stavolta non è il caso, anzi lei dal vivo ha superato le mie aspettative più rosee, è stata una delizia lavorarci insieme.

E una con cui lavorerebbe subito?
In cima alla lista c’è Greta Gerwin.

Chris Hemsworth e Tessa Thompson allo scorso Comic Con, in occasione della presentazione di Thor: Love and Thunder

Può già anticiparci qualcosa di Lilli e il Vagabondo?
Purtroppo no, ma posso dirvi che sto producendo molti progetti e in molti non intendo anche recitare, preferisco per un po’ portare solo il caffè sul set e chiedere a ciascun artista di cosa abbia bisogno per fare al meglio il proprio lavoro. Quello su cui punto in questo momento si riassume in longevità e collaborazione.

Da quale regista dei corti di Miu Miu è particolarmente affascinata?
Da Hiam Abbass, nei confronti della quale mi comporto proprio come una fan sfegatata e per un motivo semplicissimo, lei riesce ad umanizzare la figura del leader e non presupponendo che si nasca già con l’attivismo nel DNA.

La conversarione al Miu Miu Women’s Tale con Margaret Qualley, Tessa Thompson e Hunter Schafer

Lei stessa è un’attivista.
Bisogna esserlo. Basti pensare che dieci anni fa solo il 4% dei registi di un blockbuster era rappresentato dalle donne anche se le registe sono il 28% del panorama generale. Il problema è che non danno loro possibilità di cimentarsi con racconti ad alto budget. Fino a poco tempo fa d’altronde per me c’erano solo ruoli da spalla, da amica buffa, ma mai di protagonista. Ora invece stiamo vivendo un periodo d’oro…

Persino quando recita in film come Creed ad alto tasso di testosterone?
A differenza di quanto si possa pensare, in Creed 2 Steven Caple Jr. mi ha mandato a chiamare per aver il mio parere sulla presenza femminile nella storia. Gli ho detto che il film avrebbe fallito il Test di Bechdel, ossia un modo per valutare se nella pellicola le donne parlano tra loro e non solo dei maschietti. Ha reagito dicendo che voleva fare in modo che la situazione cambiasse.

Come si è appassionata al cinema?
Merito di papà, che mi faceva sempre vedere da piccola tantissimi film cult, anche se poi sono cresciuta con MTV.

Cosa ne pensa dei social?
Hanno una loro utilità perché possono essere messi al servizio delle cause sociali quindi non condivido chi vorrebbe spazzarli tutti via.

Qui potete vedere il trailer originale di Lilli e il Vagabondo:

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