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VIDEO | Svevo Moltrasio: «Il debutto alla regia, Gli Ospiti e l’importanza dei festival…»

L’ideatore della serie Ritals si racconta ai microfoni di Hot Corn. Ma guai a nominare Julia Roberts

Svevo Moltrasio durante la conversazione con Hot Corn a proposito de Gli Ospiti

CASTIGLIONE DEL LAGO – In occasione della prima edizione di Castiglione del Cinema, il festival che si è svolto nella location di Castiglione del Lago, Svevo Moltrasio ha presentato in anteprima Gli Ospiti, il suo debutto alla regia. La storia si svolge interamente in un casale in campagna dove un gruppo di amici sulla trentina si è riunito per trascorrere alcuni giorni di vacanza. Il clima appare da subito teso a causa di incomprensioni e rancori covati negli anni, ma la tensione aumenta e la situazione precipita fino all’assurdo, in un vortice di follia che trascina con sé tutti i personaggi.

Un estratto della locandina de Gli Ospiti, opera prima di Svevo Moltrasio
Un estratto della locandina de Gli Ospiti, opera prima di Svevo Moltrasio

Varie tipologie umane – quasi tutte riuscite – che si scontrano ferocemente mentre portano lo spettatore ad interrogarsi su temi quali il possesso, la proprietà e il concetto di ospite come estraneo. Realizzato grazie ad un crowdfunding che ha coinvolto più di 3000 persone, Gli Ospiti è un esperimento riuscito, un film corale, una black comedy grottesca con le caratteristiche di una piéce, ennesima dimostrazione del fatto che il budget non è più importante del soggetto e della scrittura. Moltrasio – che del film è uno degli interpreti, regista, sceneggiatore e montatore – è salito agli onori della cronaca con Ritals, una web-serie in cui ironizzava sulla vita in Francia di espatriati italiani.

L'obiettivo raggiunto dal crowdfunding per Gli Ospiti
L’obiettivo raggiunto dal crowdfunding per Gli Ospiti

GLI OSPITI – «È quello che ho sempre sognato di fare, scrivere e dirigere i miei film. Tutto ciò che ho fatto prima era solo in funzione di questo, di Gli Ospiti. Il cinema insegna a conoscere la vita, il mondo, le persone. Ma oggi non ci si riesce più perché i giovani non vanno più al cinema e se ci vanno è per vedere i prodotti di intrattenimento, quasi sempre provenienti dall’America. Sarebbe bello se si tornasse a produrre una varietà più ampia di prodotti anche per i più giovani».

Una scena del film
Una scena del film

CASTIGLIONE DEL CINEMA – «I festival dovrebbero essere una vetrina importante per raccontare il nuovo cinema, oggi la mia impressione è che si vada un po’ sul sicuro, con autori e generi consolidati. Secondo me oggi l’industria cinematografica sta vivendo un periodo di crisi creativa. Però è sempre importante creare questi eventi, queste rassegne perché è un modo per creare un confronto con il pubblico in sala. Non ho generi o paesi di provenienza preferiti in fatto di cinema, ho sempre amato e visto tutto (Moltrasio ama particolarmente Woody Allen e Clint Eastwood nda), tranne la commedia sentimentale americana tipo i film con Julia Roberts».

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  • VIDEO | Qui per l’intervista integrale: 

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