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Spencer | Lady Diana, Kristen Stewart e la storia vera dietro al film di Pablo Larraín

Il film, presentato (e applaudito) in Concorso a Venezia 78, è al cinema dal 20 gennaio

Kristen Stewart è Lady Diana in Spencer
Kristen Stewart è Lady Diana in Spencer

MILANO – Nel 2022 cadono i venticinque anni dalla tragica scomparsa di Diana Spencer, per molti semplicemente Lady D, e la sua iconica figura continua a catturare la curiosità e l’interesse di coloro che l’hanno amata. La sua triste vicenda ha riempito per anni le pagine dei rotocalchi e delle innumerevoli biografie che le son state dedicate, spesso in coppia con adattamenti televisivi e cinematografici. Ed è proprio in con l’uscita di Spencer di Pablo Larraín (dal 20 gennaio al cinema), già applaudito in concorso a Venezia e con Kristen Stewart protagonista, che vogliamo ripercorrere rapidamente la storia della principessa del Galles. È il febbraio del 1981 e Buckingham Palace annuncia ufficialmente il fidanzamento tra Carlo e Diana, al quale seguiranno per la futura principessa lezioni di etichetta sul protocollo reale.

Lady D / Kristen Stewart
Lady D / Kristen Stewart

Fin da subito si dimostra poco avvezza alle stesse, destando scandalo già il mese dopo (senza alcuna premeditazione) nello sfoggiare un abito nero con generosa scollatura durante un ricevimento alla Goldsmiths Hall di Londra. Pare che in quell’occasione a consolarla dalle lacrime dell’imbarazzo è addirittura Grace Kelly, già principessa di Monaco, che la informa tuttavia che le pressioni sociali sarebbero nel tempo aumentate. Nonostante questi primissimi segnali di malrecepito anticonformismo, nel luglio dello stesso anno nella Cattedrale di St. Paul i due principi convolano a nozze, attirando grande attenzione mediatica e calca per le strade londinesi. All’apparenza il matrimonio funziona alla grande e già nel mese di novembre viene annunciato che Diana aspetta un bambino: nel 1982 William è il primo erede al trono a nascere in un ospedale e non a palazzo, proprio per volere della madre.

Kristen Stewart e Pablo Larraín sul set di Spencer
Kristen Stewart e Pablo Larraín sul set di Spencer

Si farà attendere per soli due anni il secondogenito Harry, offrendo al pubblico un’immagine idealizzata della coppia reale. Non mancheranno le tradizionali visite di stato tra le quali la più celebre nel 1985 negli Stati Uniti in cui, ospite alla Casa Bianca dell’allora presidente Reagan, Diana si concede un ballo con John Travolta. Peccato però che gli impegni istituzionali, la freddezza del marito e il desiderio di essere una madre presente sconquassino l’anima tormentata della principessa. I primi segni di cedimento si fanno più evidenti nel 1986 quando in Canada, in occasione dell’Expo, la principessa sviene in pubblico a causa dei suoi disturbi alimentari, ricevendo a quanto pare persino i rimproveri del marito.

Una scena del film

Proseguiranno negli anni a seguire dissapori familiari e visite in giro per il mondo, ma è con la spontaneità del suo sentito impegno sociale che Lady D fa breccia nel cuore del popolo. Non si limita a perorare le cause tradizionalmente più care ai reali inglesi, ma si interessa anche al mostro dell’AIDS, che proprio negli anni 90 stava mietendo numerose vittime. Sfida persino la disinformazione nei confronti della malattia stringendo la mano ad un malato di AIDS, combattendo così la leggenda secondo cui si potesse trasmettere col mero tatto. Sarà proprio la sua devozione alle cause umanitarie che le farà incontrare nel 1992 in India Madre Teresa di Calcutta, da allora suo riferimento spirituale, di cui conserva dalla sepoltura un rosario di cui la santa le fece dono. Impegno fondamentale è inoltre quello profuso a favore della Campagna internazionale per il bando delle mine antiuomo, iniziativa premiata col Nobel per la pace nel 1997 e che culminerà, dopo la sua morte, con la firma del Trattato di Ottawa, che impone il divieto a livello internazionale del loro utilizzo.

spencer
Dietro le quinte

Tornando però alle vicende familiari, è la pubblicazione di Diana: Her True Story ad opera del giornalista Andrew Morton nel 1992 a decretare l’inizio della fine. Il libro racconta tutta la sofferenza di Diana e i suoi tentativi di suicidio, raggiungendo ancor più eco mediatica l’anno seguente con la realizzazione di una miniserie in due puntate che andrà in onda anche in Italia su Rai 2. A rincarare la dose, vengono illegalmente rese note intercettazioni telefoniche intercorse tra i coniugi e i rispettivi amanti Camilla e il maggiore James Hewitt, istruttore di equitazione di Diana. La situazione è ormai precipitata e nel dicembre del 1992, il primo ministro britannico annuncia la separazione dei due, che culmina con la pubblica ammissione di tradimento da parte di Carlo in un’intervista del 1994. Celebre resterà la reazione di Diana che si presenterà per ripicca ad un party organizzato da Vanity Fair con un abito molto sensuale, ad oggi ribattezzato “Revenge Dress”, l’abito della vendetta. A seguito di un’altra intervista scandalo rilasciata dalla stessa Diana in un programma della BBC, è direttamente la Regina a farsi avanti, esigendo il divorzio che verrà ufficializzato solo nell’agosto del 1996.

kristen stewart
kristen Stewart in una scena di Spencer

Dopo il divorzio seguiranno due altre storie d’amore per la principessa: una con il cardiochirurgo Hasnat Khan, a quanto pare il suo più grande amore, e l’altra con Dodi Al-Fayed. Sarà proprio con lui e nella sua automobile che, in quella tragica fine di agosto del 1997, un incidente stradale metterà fine all’esistenza di Lady D, costringendo il mondo intero a dire addio ad uno dei suoi idoli più amati. Seguiranno funerali celebrati in forma ufficiale nell’Abbazia di Westminster, con milioni di persone riversate per le vie di Londra a onorare la memoria della loro principessa. Saranno pure trascorsi quasi venticinque anni, ma Elton John sulle note di Candle in the Wind, durante il funerale di Diana Spencer, risuona ancora nei nostri cuori e continuerà a farlo a lungo.

Qui il trailer di Spencer:

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