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Da Marnie a Una splendida canaglia | Come (ri)scoprire Sean Connery in streaming

Tra Hollywood e la Scozia: come celebrare l’attore su CHILI in occasione della scomparsa

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Sean Connery in uno scatto sul set di 007. Era il 1964.

MILANO – In fondo, ripensandoci ora, la missione più difficile lungo tutta la sua carriera è sempre stata quella di riuscire a dimostrare che non era unicamente quello per cui era diventato famoso: James Bond. Trasformarsi in un’icona – specialmente in un decennio come gli anni Sessanta – poteva essere una condanna e Sean Connery – scomparso all’età di novant’anni – lo sapeva bene, talmente bene che proprio negli anni di massimo splendore di James Bond, tra Dalla Russia con amore e Missione Goldfinger, accettò la chiamata di Hitchcock per un film disturbante. Ricordate? In Marnie il buon Alfred praticamente lo castrò mettendolo a fianco di Tippi Hedren. Così, nel 1964, tutti andarono al cinema cercando lo sciupafemmine 007 e si trovarono invece davanti ad un uomo alle prese con una relazione (malata) con una donna incapace di avere alcun contatto fisico con l’altro sesso (!) traumatizzata da un’aggressione subita da bambina da un marinaio (!!).

Sean Connery
Questione di stile: Sean Connery.

Insomma, scherzi tipici di Connery, scozzese fatto tutto a modo suo a cui non piaceva farsi trovare dove tutti lo aspettavano e che da ormai quasi venti – era il 2003 con La leggenda degli uomini straordinari – non girava un film, non si faceva più vedere, ritiratosi da tutto e tutti, apparso in qualche foto (rubata) a Manhattan, ma ben attento a sottrarsi dal fagocitante potere del gossip e di quella storia già scritta: il sex symbol d’altri tempi ormai vecchio e sul viale del tramonto. No, niente nostalgia, perché Connery è stato molto abile anche in questo, ha chiuso quando si è sentito di chiudere e ha lasciato indietro una cinquantina di film, non lasciando il meglio solo a una decade, anzi: gli anni Sessanta furono l’inizio, ma il meglio del suo talento attoriale – e non è un azzardo – è venuto dopo, vedi gli anni Ottanta tra Il nome della rosa, Gli intoccabili (unico Oscar su un’unica nomination) e il superbo padre di Indiana Jones (mai lodato abbastanza, ne parlammo qui).

Sean Connery in una scena di Rapina record a New York.

E allora? E allora un omaggio che possiamo fare a Sean nel momento dell’addio è recuperare in streaming qualcosa che non sia ovvio, non scontato, che non sia 007, ma racconti qualcosa d’altro, racconti parte della storia di un uomo che ha sempre scelto ciò che ha voluto, mai piegato a Hollywood, sempre più a suo agio nella cara Edimburgo che in California. Detto di Marnie e di Hitch, eccolo diretto da un altro grande regista nel 1971: Sydney Lumet con Rapina record a New York (lo trovate su CHILI in una speciale raccolta qui). Heist movie godibile con debutto di Christopher Walken e colonna sonora di Quincy Jones, con un Connery magnifico delinquente che cerca il colpo della vita. Dimenticato, molto dimenticato, anche Una splendida canaglia, commedia sbilenca ma godibile in cui Connery interpreta un poeta cialtrone che sta tra due donne d’eccezione: Joanne Woodward alias la signora Paul Newman e Jane Seberg.

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Allo specchio: in Una splendida canaglia.

Se del duetto con Brigitte Bardot in salsa western si sono totalmente perse le tracce (Shalako, il titolo del film, qui su YouTube potete vedere il trailer), fondamentale recuperare cult come L’uomo che volle farsi re, con a fianco l’amico Michael Caine, e il dolente Robin & Marian con un’altra leggenda come Audrey Hepburn, e se è scontato dire anche Il vento e il leone – John Milius al suo meglio – sicuramente lo è meno citare un vecchio titolo del 1974, Ransom, stato di emergenza per un rapimento, in cui Connery interpreta un poliziotto scandinavo in un film girato da un regista finlandese solitamente avvezzo al teatro, Caspar Wrede (che poi non girò altro) che firmò un oggetto vintage, a metà via tra Airport ’77 e un thriller.

Con Peter Hyams sul set di Atmosfera zero.

Insomma c’è l’imbarazzo della scelta e sfilando la filmografia si nota anche come Connery fosse eclettico e puntasse sempre alla storia prima, a quello che doveva raccontare al pubblico. Per questo un film da recuperare è senza dubbio Atmosfera zero (su CHILI qui), diretto da Peter Hyams, dramma futuristico ambientato su Giove in cui Connery è un commissario federale che indaga su strane morti di minatori. E mentre Zardoz è sparito dallo streaming così come La donna di paglia con Gina Lollobrigida, un titolo da scoprire tra gli ultimi girati (oltre a Scoprendo Forrester) è La giusta causa in cui interpreta un professore di Harvard e in cui sua nipote è (addirittura) Scarlett Johansson. Addio Sean, grazie di tutto.

  • Qui la vetrina di film dedicata a Sean Connery.
  • Qui sotto con l’Oscar vinto per Gli Intoccabili:

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