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Old Man & the Gun | L’ultima di Robert Redford e la storia vera di Forrest Tucker

La sceneggiatura è tratta dall’articolo di David Grann, pubblicato nel 2003 sul New Yorker

Old Man & the Gun
Old Man & the Gun

FIRENZE – Old Man & the Gun di David Lowery è un film da vedere assolutamente, perché oltre ad essere l’addio alla recitazione di Robert Redford, racconta l’incredibile storia vera di un ladro gentiluomo, Forrest Tucker. Il film, in questo caso, è tratto dall’articolo di David Grann, pubblicato nel gennaio 2003 sul New Yorker. Tucker ha passato la vita dentro e fuori dal carcere, finendo in gabbia per la prima volta a soli quindici anni. Forrest, vediamo nel film, è il capo di un banda di esperti e anziani assaltatori di banche, ma ciò che lo rendeva speciale all’opinione pubblica americana era la sua formidabile capacità di evadere dalle prigioni in cui veniva regolarmente rinchiuso.

Sissy Spacek e Robert Redford in Old Man & the Guard
Sissy Spacek e Robert Redford in Old Man & the Guard

Forrest Tucker morì nel 2004 a 83 anni dopo innumerevoli rapine ed evasioni, “18 volte con successo e 12 volte senza successo”, secondo lo stesso Tucker, che divenne una sorta di gentiluomo del crimine; un uomo affascinante che rapinava per vivere. Va da sé che il ruolo era perfetto per Robert Redford, e sembrava omaggiare la sua incredibile carriera e la sua immagine più iconica. Tra le tante fughe quella celebre del 1979, quando insieme ad altri due complici scappò dal Carcere di San Quintino, uno dei penitenziari più famosi del mondo. Venne catturato – pensate un po’ – dopo ben quattro anni segnati dalle rapine in banca che gli fruttarono – si stima – quattro milioni di dollari.

Uno dei molti arresti di Forrest Tucker
Uno dei molti arresti di Forrest Tucker

Tucker, come narrato in Old Man & the Gun, scappò dalle autorità durante un trasferimento da Alcatraz ad un ospedale di San Francisco, tanto che scrisse un libro (mai pubblicato) Alcatraz: The True Story. Sposatosi a 79 anni per la terza volta (nessuna delle sue mogli sapeva della sua carriera criminale) mentre risiedeva in una comunità di riposo in Florida, fu catturato nel 2000 – con condanna a 13 anni – in seguito ad una scia di ben quattro rapine. E così come Robert Redford, la stessa figura di Forrest Tucker ci spinge a non mollare, a credere in una vita non omologata, indipendente e libera, anticonformista. Tucker è la metafora di uno slancio vitale che non suggerisce di infrangere le regole ma di saperle districare per vivere pienamente.

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