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L’irresistibile ascesa di Kevin Hart

Dal trionfo di Jumanji alla nuova commedia Night School: l’attore non si ferma più

In Italia non sarà molto conosciuto, ma negli Stati Uniti è una star assoluta, reduce dall’ennesimo successo al botteghino, questa volta grazie a Jumanji, al momento a quota 680 milioni di dollari di incasso grazie anche a un lungo tour promozionale che Kevin Hart ha fedelmente documentato sul suo profilo Instagram (vedi foto sotto con Dwayne Johnson e Nick Jonas) condividendo immagini e ricordi con i suoi cinquantasei milioni di follower. L’attore però non si ferma, anzi raddoppia, tanto che al momento ha addirittura nove progetti in sviluppo a Hollywood – tra cui Poliziotto in prova 3 – e uno in produzione, Night School, diretto da Malcolm D. Lee, commedia ideata dallo stesso Hart in cui si raccontano le vicissitudini di un gruppo di adulti emarginati dalla società che il suo personaggio sarà costretto a frequentare durante la scuola serale per poter passare l’esame GED, certificazione che conferma un livello di abilità equivalente ad aver concluso la scuola superiore negli Stati Uniti e il Canada.

Kevin Hart con Dwayne Johnson e Nick Jonas alle Hawaii per il tour promozionale di Jumanji

Le possibilità di una buona riuscita sono quasi al margine dell’impossibile. Saranno in grado di realizzare questa impresa titanica? Le anticipazioni sulla trama di Night School non sono ancora molte ma possiamo dedurre che non mancheranno numerose gag e battute schiette come sempre nel Kevin Hart style. Riprese cominciate a settembre – e set già ovviamente raccontato su Instagram – e debutto nelle sale americane il 28 settembre, ma nel frattempo l’attore sta anche portando in giro per gli Stati Uniti il suo show. Insomma, niente male per il ragazzino di Philadelphia cresciuto con la madre, mentre il padre cocainomane era quasi sempre in prigione, un’ascesa che nell’arco di dieci anni ha reso Hart uno dei personaggi più popolari dell’entertainment americano. #SeriouslyFunny 

Hart sul set di Night School con Yvonne Orji

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