in

Nicole Grimaudo tra Passeggeri Notturni, Carofiglio e quello che le donne non dicono

Bari, un film, il Coronavirus: l’attrice racconta la serie e il film tratti dalle raccolte di Gianrico Carofiglio

Passeggeri Notturni
Claudio Gioè, Nicole Grimaudo e Gianmarco Tognazzi in Passeggeri Notturni

MILANO – Quando proviamo a contattarla, il telefono di Nicole Grimaudo ci rimanda alla segreteria telefonica. Ritentiamo ancora e – poco dopo – ecco finalmente la voce dell’attrice: «Scusate, ero a fare la spesa: almeno una volta ogni dieci giorni devo riempire il frigorifero. Faccio tutto in fretta, seguendo le limitazioni con uscite centellinate, visti i giorni difficili che viviamo». Divisa fra le esigenze di casa ed esperimenti in cucina, Nicole si concentra sul figlio Pietro, di 6 anni: «Cerchiamo di guardare insieme i film per i più piccoli, quando non siamo impegnati con i compiti e le lezioni virtuali. Per fortuna, in un modo o nell’altro, la scuola va avanti». Adesso però la Grimaudo ha un altro appuntamento che la attende: il debutto su Rai 3 di Passeggeri Notturni, film per la tv, tratto dalla serie diretta da Riccardo Grandi, che nasce dall’adattamento delle raccolte di Gianrico Carofiglio, Passeggeri Notturni, appunto e Non Esiste Saggezza.

Passeggeri Notturni
Nicole Grimaudo con Claudio Gioè: i protagonisti di Passeggeri Notturni.

UNA SERIE – «Cos’è? Passeggeri Notturni? Una serie al passo con i tempi, prima resa disponibile su Rai Play, una piattaforma che sta nascendo e che darà grandi soddisfazioni perché offre la possibilità di utilizzare un linguaggio diverso, più contemporaneo. In streaming la serie è piaciuta tantissimo. La scelta di trarne un film è avvenuta in un secondo momento, noi stessi lo abbiamo appreso solo dopo aver terminato le riprese. Francamente sono curiosa anche io di vedere com’è il risultato finale che andrà in onda stasera»

Nicole Grimaudo
Nicole Grimaudo è Valeria

QUELLO LE DONNE NON DICONO «In Passeggeri Notturni interpreto Valeria, una donna molto ambigua e solitaria. Capiamo immediatamente che nasconde qualcosa. Si tratta di un dolore che percepiamo attraverso i suoi occhi e i suoi silenzi. Quando la vediamo è in viaggio per raggiungere la sorella. Sul treno notturno che parte da Milano con destinazione Bari, conosce il personaggio di Claudio Gioè. Soli, su quel vagone, i due iniziano a raccontarsi un po’ attraverso un dialogo di poche parole, ma sufficienti perché tra loro c’è un’attrazione».

Passeggeri Notturni
Claudio Gioè intepreta Enrico, un conduttore radiofonico

BARI NOIR «Lo scenario in cui si muovono i personaggi è Bari, la gran parte delle vicende di Carofiglio si sviluppano lì. È stata una fortuna lavorare in una città particolarmente cinematografica con insospettabili atmosfere noir. Questo progetto mi ha dato l’opportunità di lavorare con un cast straordinario (Gianmarco Tognazzi, Marta Gastini, Paolo Sassanelli, Alessandro Tiberi, Alessio Vassallo, Giampiero Judica, Ivana Lotito, Paolo De Vita, Caterina Shulha, Nda). Con Claudio, siciliano come me, c’è stato un feeling immediato. Ci stimiamo da sempre ed è stato bello recitare insieme. Per quanto riguarda invece il regista, Riccardo Grandi, la nostra amicizia risale ai tempi di Non è la Rai, dove lui si occupava della computer graphic. È stato tenero ed emozionante farmi dirigere da colui che ha visto i miei esordi».

Passeggeri Notturni
Nicole con il regista Riccardo Grandi

LE PAROLE DI CAROFIGLIO «La scrittura di Carofiglio? Ha reso tutto più magico. Per noi è stato un privilegio poterci muovere fra le sue parole e dare vita a personaggi che hanno un carisma e un’energia molto forti. Gianrico si è occupato della supervisione e della sceneggiatura. Poi è venuto spesso sul set: osservava con grande umiltà il lavoro del regista, però quando serviva un consiglio o quando avevamo bisogno di farci guidare, era sempre pronto. Per me è stato meraviglioso conoscerlo. Sono una sua fan da anni e ho sempre amato l’avvocato Guerrieri. È stato bello vedere che, al di là dello scrittore, c’è una persona di enorme spessore».

Claudio Gioè
Gianmarco Tognazzi e Gioè sul set

VIOLENZA SULLE DONNE – «Per una donna calarsi in una storia come quella di Passeggeri Notturni, che racconta la violenza sulle donne, purtroppo non è difficile: siamo circondate da questa realtà e spesso, purtroppo, la subiamo in prima persona. C’è come l’impressione che noi donne dobbiamo difenderci dal mondo che circonda. Il film si concentra sugli abusi più forti, quelli fisici. Spero che questa produzione aiuti a fare luce su un fenomeno terrificante, dando coraggio e forza alle donne affinché parlino, chiedano aiuto e denuncino. La quarantena ci costringe tutti a casa, ma rabbrividisco pensando a quelle donne costrette a rimanere chiuse fra quattro mura insieme ai loro carnefici».

Quarantena
Il messaggio di Nicole Grimaudo

IL CORONAVIRUS – «Cosa farò quando l’emergenza Coronavirus sarà finita? Devo andare a Marzamemi, in Sicilia, per riabbracciare la mia famiglia e rivedere il mare. Starò sempre all’aria aperta per riconnettermi con la natura. In questi giorni, osservare l’ambiente esterno attraverso le finestre di casa fa davvero venire voglia di vivere il più possibile tutto quello che ti circonda. Per il momento però servono cautela e grande rigore, in questa situazione la pazienza è l’unica arma. Rispettiamo le regole e teniamo duro. Per la prima volta, forse, il Coronavirus ci fa sentire vicini perché condividiamo le stesse paure, la stessa quotidianità, lo stesso disagio. Quindi, ora più che mai, restiamo uniti, per affrontare questa battaglia tutti insieme».

  • Luca Argentero: «Io, la storia di Doc e il valore fondamentale della consapevolezza»

Qui potete vedere il trailer di Passeggeri Notturni:

Lascia un Commento

The Hunt

The Hunt | L’horror satirico odiato da Trump che ha diviso gli Stati Uniti

Wonder Woman 1984

Da Top Gun: Maverick a Wonder Woman 1984 | Continua lo slittamento delle uscite