ROMA – «Penso sia stata una vera fortuna che Jane sia diventata Mighty Thor. Sono così grata agli artisti che hanno creato i fumetti, perché quando ho firmato per fare il primo film niente di tutto questo era parte della sua storia. Quando, nel 2015, li hanno scritti, le hanno dato la possibilità di diventare una supereroina, di avere potere sul proprio destino e poter aiutare gli altri. Credo ci sia stata una grossa evoluzione a livello politico e nel nostro settore. Ci stiamo rendendo conto della necessità della rappresentazione e che le donne siano in grado di fare cose diverse e più potenti nella nostra narrazione. Mi sento fortunata nel poter fare parte di questo modo». Natalie Portman racconta così a Hot Corn l’evoluzione e la rivoluzione che hanno accompagnato la sua Jane Foster in Thor: Love and Thunder, il film – ora in sala – diretto da Taika Waititi in cui l’attrice impugna quello che un tempo era il martello di Thor per diventare una supereroina lei stessa.
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La video intervista a Natalie Portman è a cura di Manuela Santacatterina:
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