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Birth Of The Cool | Se la leggenda di Miles Davis rivive in un (bel) documentario

Dopo mesi di attesa, finalmente in streaming il film, diretto da Stanley Nelson

Un dettaglio del poster di Miles Davis: Birth of Cool.

ROMA – L’inconfondibile voce e le foto che scorrono veloci sulle note perfette di So What: si apre così il trailer di Birth Of The Cool, il docu-film diretto da Stanley Nelson e centrato sul più grande di tutti: Miles Davis. Due ore di girato, in cui viene illuminato – come fosse su un palco – Davis. Il jazz, chiaramente, ma anche la vita, eccessi, i dischi e lo stile. Il suo genio puro, con quell’iconica camicia button-down verde, sulla copertina d Milestones. E poi, dal bepop nei locali di Manhattan (il Three Deuces, l’Onyx il Birdland, per citarne tre) ai lavori elettronici, passando per il quintetto rivoluzionario con John Coltrane, Red Garland, Paul Chambers e Philly Joe Jones. A proposito, «I knew right away that this was going to be a motherfucker of a group», disse Miles a proposito del Quintetto.

Miles, la leggenda.

A narrare Birth of The Cool – arrivato finalmente in streaming su Netflix e RaiPlay dopo il passaggio in vari festival americani e un lungo viaggio – è l’attore Carl Lumbly, che si basa sull’autobiografia Miles: The Autobiography pubblicata nel 1989. Ma non solo, perché vediamo Quincy Jones, Ron Carter, Herbie Hancock, Carlos Santana e Frances Taylor Davis (la prima moglie del trombettista) parlare di Miles e dell’influenza che ha saputo regalare alla musica, non solo al jazz, e all’arte in generale con alcuni scatti meravigliosi come quello con John Lennon e Yoko Ono.

Get Miles: Davis con John Lennon e Yoko Ono.

E, a proposito del documentario, il regista ha detto: «La storia di Miles è stata spesso raccontata come la storia di un genio drogato. Raramente vedi il ritratto di un uomo che ha lavorato duramente per affinare la sua arte, un uomo elegante che poteva rendere le ballate con tanta tenerezza, eppure avere rabbia nel suo cuore per il razzismo che ha dovuto affrontare per tutta la vita. Miles è in continua evoluzione», conclude Nelson, «Ed è toccato al resto del mondo recuperarlo. Nel disimballare la mitologia che lo circonda – usando le sue stesse parole – penso presenteremo il racconto definitivo e sfumato di Miles Davis, l’uomo dietro la leggenda». Da non perdere.

  • COMIC CORN | Miles a fumetti? Sì. Ecco dove
  • Qui il trailer di Birth Of The Cool:

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