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Mandy | Nicolas Cage, Panos Cosmatos e quel cult delirante quanto geniale…

Surreale, assurdo, eccessivo, folle. Ecco perché va recuperato in streaming su Prime Video

Mandy
Nicolas Cage con la motosega? Esatto. Una scena di Mandy.

ROMA – Prendete nota: siamo quasi a metà film, più o meno, quando ormai ha perso la sua Mandy, vittima di una banda di demoniaci motociclisti (sì, esatto, avete letto bene) e quindi anche la speranza di una vita futura. Così, Nicolas Cage alias Red Miller, tira fuori dal cilindro uno dei momenti più alti del cinema indipendente degli ultimi anni. Che, nemmeno a dirlo, coincide anche con uno dei migliori della sua lunga (e sottovalutata) carriera, tra Stregata dalla luna e le scelte di David Lynch. Che fa? Disperato, sporco di terra e sangue, in mutande, maglietta e calzini, con una bottiglia di vodka tracannata avidamente, Cage si mette ad urlare come un pazzo nel bagno di casa, illuminato dall’irreale arancione della fotografia firmata dal norvegese Benjamin Loeb, che poi avrebbe ritrovato qualche anno dopo in Dream Scenario.

Non fatelo arrabbiare: Nic Cage nella scena cult di Mandy.

Da lì in poi, il folle Mandy di Panos Cosmatos – inedito in sala, lo potete recuperare in flat su Prime Video oppure a noleggio anche su AppleTV+ –  svolta verso un mefistofelico revenge movie in cui Cage, occhi sgranati e ascia in mano quasi come un guerriero medioevale, fa letteralmente pulizia del Male in Terra. Perché, pure se vaga per il deserto del Mojave – protagonista fondamentale del film, portando catarsi, rivelazioni, momenti onirici – è chiaro che l’ascesa all’inferno di Cage alias Red rappresenti una sorta di Angelo Sterminatore (già). Nutrito dello stesso maligno che le ha ucciso l’amata e inquietante Mandy, una stravagante pittrice che ascolta i Black Sabbath (con tanto di maglietta esibita) interpretata dallo spettrale fascino di Andrea Riseborough.

Nicolas Cage con il regista Panos Cosmatos sul set di Mandy.

Così come è chiaro che, nelle due ore di film, accompagnate dalla colonna sonora (tra le ultime) del povero Jóhann Jóhannsson – suicida nel 2018, a cui il film è dedicato – i rimandi alla Bibbia, alla Divina Commedia, a Goethe e Klaus Mann, sono i punti su cui Cosmatos, un po’ per scherzo un po’ seriamente, va a giocare. Simile ad una lunga allucinazione fuoriuscita dal fulcro degli Anni Ottanta, Mandy è un cammino nell’esplorazione del Male, diretto non a caso da Panos Cosmatos, che per chi lo ricorda, è il figlio di George P. Cosmatos, ovvero regista di film come Rambo II e del folle (delirante anche quello) Cobra con Sylvester Stallone.

I demòni guidati da Jeremiah Sand (nome non casuale, richiamo al biblico Geremia, che profetizzò ai Giudei l’invasione dei Babilonesi, rei di aver voltato le spalle a Dio), capo dei Children of the New Dawn, una sorta di culto hippie votata a Lucifero e all’LSD, sono irreali ma tangibili, sfuggenti, spietati. Eppure, Mandy, nonostante gli archetipi da horror psichedelico e splatter, non scavalca mai il recinto intimo della figura di Cage. Lo sguardo di Cosmatos non gli gira attorno, bensì alza l’obiettivo sulla sua testa, raffigurando una specie di Giudizio Cosmico racchiuso negli occhi di Mandy. Luce e oscurità. Sangue e perdono. Vendetta e redenzione.

«Mandy sono io»: una spettrale Andrea Riseborough.

Nella sua semplice e triangolare complessità (triangolo, simbolo magico per eccellenza), e con i suoi balzi ultraterreni e temporali – Cosmatos ha utilizzato anche un formato anamorfico per dare al film un’atmosfera quasi amatoriale –  Mandy, che è stato un tripudio di critica fin dalla presentazione al Sundance del 2018, dall’estetica underground eppure elegante, e dalla spessa fisicità narrativa, salutando (da lontano) David Lynch e Stanley Kubrick, ha nei tre angoli – uno violento, uno riflessivo, l’altro astratto, la somma di un’opera unica e già cult. Intanto Panos Cosmatos sta lavorando a Flesh of the Gods con un’altra coppia meravigliosa: Oscar Isaac e Kristen Stewart…

  • HOT CORN GUIDE | Il meglio del peggio di Nicolas Cage
  • VIDEO | Qui potete vedere il trailer di Mandy:

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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