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La Tempesta Perfetta | George Clooney, l’Andrea Gail e la storia vera dietro il film

L’opera di Wolfgang Petersen ha per protagonista lo spaventoso uragano Grace del 1991

La Tempesta Perfetta

ROMA – Ogni anno, tra ottobre e inizio novembre, lungo le coste atlantiche del Nord America, si ha l’esplosiva coda della stagione degli uragani. Correnti subtropicali che, partendo dalle coste africane, incontrano masse di aria fredda polare. Alcune volte le tempeste si scagliano fino all’entroterra – basti pensare al distruttivo Uragano Sandy del 2012 –, più spesso si esauriscono in mare aperto, lambendo da lontano le coste degli USA e del Canada. Un altro urgano molto famoso è Grace, formatosi nell’ottobre del 199. Il ciclone subtropicale venne spinto verso est, e assorbito da un sistema di bassa pressione, formando così una vera e propria tempesta perfetta. Quell’evento, dai danni più o meno limitati per le coste, è il protagonista, appunto, de La Tempesta Perfetta, diretto da Wolfgang Petersen e basato sul tragico affondamento del peschereccio Andrea Gail.

La Tempesta Perfetta
L’Andrea Gail

Decisamente sottovalutato, il film è uscito nel 2000 e vede protagonista un super cast: Mark Wahlberg, John C. Reilly, Diane Lane e, soprattutto, George Clooney che interpreta Billy Tyne, capitano del peschereccio che salpò il 20 settembre del 1991 da Gloucester Harbor, Massachussets (uno dei porti più antichi degli USA), con direzione Grand Banks, al largo del Canada. La pesca, lì, fu infruttuosa, così la nave tornata a Gloucester il 27 ottobre, riprese il largo verso Flemish Cap, nell’Atlantico settentrionale, per un’ultima uscita di stagione. L’equipaggio era convinto di ottenere molto più pescato (pesci spada) e, dunque, un sostanziale guadagno. Le previsioni meteorologiche, però, erano avverse (ma non c’erano avvertimenti che anticipassero un uragano) e, nonostante i timori, Tyne e gli uomini a bordo proseguirono la navigata.

La ciurma dell'Andrea Gail
La ciurma dell’Andrea Gail

Il 28 ottobre l’Andrea Gail lanciò un messaggio via radio a Linda Greenlaw, capitano della Hannah Boden (facente parte dello stesso gruppo navale dell’Andrea Gail), per segnalare la posizione – erano a 162 miglia ad est di Sable Island – e le terribili condizioni in cui versava l’Oceano: le onde superavano i 30 metri e il vento soffiava a 165 km/h. Quella, fu l’ultima posizione dell’Andrea Gail prima di venire ingoiata dalla furia di Grace, il noreaster (cicloni dalla forza mista, calda e fredda) poi ribattezzato Nor’easter di Halloween. Tant’è che le ultime parole di Tyne via radio, come riporta il romanzo di Sebastian Junger, che ha ispirato La Tempesta Perfetta, sono state “È cominciata, ragazzi, è lei”. Nessuno ne uscì vivo, con il radiofaro e altri rottami dell’Andrea Gail ritrovati il 6 novembre, spiaggiati sulle coste di Sable Island, in Nuova Scozia. Il resto dell’imbarcazione è ancora sul fondo dell’Atlantico.

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