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La Hall H del Comic-Con, Halloween e l’abbraccio a Jamie Lee Curtis

L’attrice è stata protagonista del panel Universal dedicato ad Halloween. Con una sorpresa finale…

Freshly Popped

Il teatro dei sogni, un magico posto, il palco dove tutto può accadere. Dal 1970 ad oggi, la mitica Hall H del San Diego Comic-Con, è stata la cornice delle più sfavillanti anticipazioni cinematografiche. Il regno in cui ogni blockbuster che si rispetti viene mostrato al pubblico in tutta la sua grandezza. Poco importa se, il più delle volte, si tratta di una clip, di un trailer, di un poster. La Sala H è il punto di riferimento del Comic-Con. E, tutte le grandi Major, fanno a gara a chi riesce a mandare in tilt la platea, dopo ore e ore di estenuante fila.

Jamie Lee Curtis, insieme a Michael Myers.

Fuori il mondo gira e va avanti, ma la Sala H no, resta sospesa in un tempo indefinito. C’è Kevin Smith che si dichiara vegan, dopo un brutto attacco di cuore subito a febbraio e, intanto, sale l’attesa di vedere, finalmente, qualcosa (magari il pilot) della serie Disincanto, targata Netflix & Matt Groening. Ma, intanto, la Universal cala l’asso, facendo salire sul palco della HH, Jamie Lee Curtis che, con la folla in estasi, prende il microfono ed esordisce con un potentissimo «It’s freaking friday!».

Halloween, il poster mostrato al Comic-Con.

Si apre così, quindi, il panel dedicato al nuovo Halloween, con l’attrice che torna nei panni di Laurie Strode a quarant’anni dal primo, indimenticabile slasher movie di John Carpenter. Al timone David Gordon Green – anche lui sul palco della Hall H-, oltre ai produttori Jason Blum e Malek Akkd. Il film, ricordiamolo, è il sequel diretto del capitolo uscito nel ’78 (quindi, gli altri sequel e reboot vari potete dimenticarli) e, nonostante sia passato mezzo secolo dall’arrivo di Michael Myers e della sua spaventosa maschera, il pubblico non ha dimenticato affatto l’urlo di Jamie Lee Curtis, anzi.

Jamie Lee Curtis e David Gordon Green, al primo shoot di Halloween.

Perché, la scream queen per eccellenza, dopo essere entrata trionfante ed elegantissima – giacca blu e t-shirt nera –, introducendo una sconvolgente clip in piano sequenza, con Michael Myers a mietere vittime a più non posso, è scesa in mezzo alla folla per andare ad abbracciare un fan scampato alla morte – un individuo aveva fatto irruzione nella sua casa con tanto di coltello -, grazie ad una reazione in pieno stile Laurie Strode. Una brutta storia finita bene, ma anche la realtà che incontra il cinema. E, la stessa attrice, ha ricordato che, «È bello andare al cinema, divertirsi, ma i film, per fare presa sul pubblico, avendo un impatto forte, devono basarsi sulla realtà». Così, grazie ad un abbraccio che qualcuno non scorderà mai più, la maestosa Hall H ha scritto un’altra pagina di storia pop.

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