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Ileana D’Ambra: «Io, Favolacce e un set di tante prime volte»

Tra i fratelli D’Innocenzo, Leonardo DiCaprio e una coscienza green: l’attrice si racconta a Hot Corn

Ileana D'Ambra

MILANO – Sono giorni strani quelli che stiamo vivendo, fatti di attesa e stravolgimenti della nostra quotidianità. Cambiamenti che riguardano ogni aspetto e settore. Anche l’uscita di un film che, senza passare dalla sala. Come Favolacce di Fabio e Damiano D’Innocenzo, disponibile su CHILI. Tra i protagonisti Ileana D’Ambra, classe ’96, alla sua prima esperienza cinematografica dopo tanto teatro. «È una scoperta continua. Sono nella posizione in cui sto imparando molte cose. In questa situazione ancora di più dato che stiamo un po’ tutti navigando a vista. Sto imparando doppiamente, sono contenta. E sono veramente felice che il film possa uscire. Sono giorni che aspettavo da una vita». L’abbiamo raggiunta telefonicamente per parlare del suo personaggio,Vilma – un ruolo per il quale è ingrassata dieci chili -, il rapporto con i fratelli D’Innocenzo e di un set fatto di tante prime volte. «Ogni giorno era un giorno buono per imparare qualcosa».

Favolacce, il camerino
Nel camerino di Ileana

PRIME VOLTE «Dal momento in cui è iniziata l’avventura di Favolacce, ho sempre detto di aver vissuto un’esperienza in cui erano raggruppate diverse prime volte. È raro nella carriera di un attore che possa succedere tutto questo. Mi sono ritrovata ad avere uno stravolgimento fisico, a stare per la prima volta davanti una telecamera, a tingere i miei capelli, a portare una pancia finta per interpretare una giovane donna incinta. Un’onda che mi ha travolto e che ho tentato di surfare. Sono stata molto fortunata, perché quello di Vilma è un ruolo enorme».

Ileana D'Ambra è Vilma Tommasi in Favolacce
Ileana D’Ambra è Vilma Tommasi in Favolacce

LA TRASFORMAZIONE «Fabio e Damiano mi hanno davvero accompagnata in questa trasformazione. Me l’hanno detto fin dal primo giorno che sarebbe stato un viaggio che avremmo fatto insieme. E così è stato. Mi hanno supportata e aiutata moltissimo. Con i primi piani molto stretti ho iniziato a prendere confidenza quando mi hanno chiesto di fare dei provini il direttore della fotografia, Paolo Carnera, per scegliere le lenti e i filtri. Un paio di giorni in cui ho avuto l’opportunità di avvicinarmi al loro lavoro in un processo graduale. Durante quelle giornate abbiamo iniziato a prendere una confidenza reciproca e ho capito la loro modalità di lavoro».

Ileana D'Ambra
Uno scatto dal set postato su Instagram dall’attrice

VILMA «Da una parte è stata una conoscenza molto veloce, dall’altra molto lenta. Fabio e Damiano mi hanno sempre detto che nel momento in cui sono entrata nella stanza del provino hanno capito immediatamente che c’era una parte di Vilma che siamo andati, mano a mano, ad approfondire. È stato strano perché nel momento in cui mi sono state date le scene del provino, avevo subito intuito che dovessi andare in contrato con un primo piccolo stereotipo che poteva venire in mente: quello della coatta romana che vive in periferia. Tant’è che sono andata al provino con un vestitino a fiori. Da un lato mi è venuto naturale, è stato molto istintivo, dall’altro il corpo mi ha aiutato tantissimo ad avere una conoscenza graduale con Vilma».

Favolacce
Il trionfo alla Berlinale

IL CORPO «Senza l’aiuto del corpo sarebbe stato molto difficile. Ho avuto l’opportunità di guardarmi ogni giorno allo specchio e vedere che cambiavo sempre di più. Ero un’altra persona. Ho fatto una difficoltà immensa ad uccidere Vilma. Ho cercato di andare il più possibile in empatia. Fabio e Damiano mi hanno dato delle indicazioni ma neanche troppo a dire il vero. Abbiamo un po’ parlato del suo background ma a livello di emozioni non mi hanno mai dato indicazioni. Ho portato quello che che pensavo fosse giusto per lei».

Una scena di Favolacce
Una scena di Favolacce

TOMMASO/DENNIS «È innegabile si sia instaurata una relazione tra noi sul set ma è stata davvero piena di non detti. È un bambino che parla poco, molto riservato. Io anche, a mio modo, mi reputo una persona riservata, anche perché ho vissuto il set in punta di piedi cercando di imparare. Abbiamo parlato pochissimo, e non perché non ci fosse occasione, ma perché quello era il rapporto che avevamo creato. Non posso negare che in alcune scene sia stata una sfida, sopratutto quella in cui siamo sul pulmino. Tommaso Di Cola quel giorno era stupendo, era in formissima, più delle altre giornate. Per me è stato difficilissimo avere davanti una persona senza freni inibitori come sono spesso i bambini. Non è una cosa che capita tutti i giorni confrontarsi con una persona così libera. Mi sono messa davvero in gioco».

Tommaso e Ileana sul set

GREEN «Penso che avere cura del posto dove siamo ospiti sia correlato a tutta una serie di principi che spero di abbracciare e accogliere dentro di me il più possibile. Così come il rispetto verso l’altro. Mi reputo di essere una persona che cerca di essere il più possibile con lo sguardo rivolto verso l’altro e l’esterno. Avere cura dell’ambiente è solo uno di questi riflessi. Sarebbe quasi assurdo se gettassi una carta per strada e poi dicessi: “Benvenuti migranti”. Sarebbe un controsenso. Parte tutto da un principio che cerco di attuare in ogni aspetto della mia vita. Ho pensato che la Berlinale fosse il luogo giusto per trasmettere quel tipo di messaggio. Sopratutto ora ci troviamo in un momento cruciale. Una città come Milano, dopo questa pandemia, immagino che trasformerà definitivamente i trasporti pubblici rendendoli il più sostenibili possibile. Siamo in un momento di svolta e auspico una decisione netta».

Ileana D'Ambra a Berlino
Ileana D’Ambra a Berlino

TRA MAGNANI & DICAPRIO «Le mie visioni preferite? Tranne gli horror, guardo tutto, cerco di spaziare il più possibile. Sono un’amante di serie tv ma fino ad un certo punto. Amo molto di più guardare film. Sono cresciuta con la passione di mia madre per Anna Magnani e con quel background di film ma da adolescente ero anche ossessionata da Leonardo DiCaprio e i suoi film, da Buon compleanno Mr. Grape a Poeti dall’Inferno».

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Qui potete vedere il trailer di Favolacce:

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