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Il Sindaco del Rione Sanità, Mario Martone e l’opera senza tempo di Eduardo De Filippo

Francesco Di Leva è Barracano nell’adattamento dell’opera teatrale del drammaturgo napoletano

il sindaco del rione sanità

ROMA – Confrontarsi con un Maestro come Eduardo De Filippo non è cosa facile. Lo sa bene Edoardo De Angelis, regista del bellissimo adattamento cinematografico di Natale a casa Cupiello. Ma prima di lui un altro grande regista ha portato sul grande schermo un’altra opera del drammaturgo napoletano. Stiamo parlando di Mario Martone che nel 2019 ha presentato alla Mostra del Cinema di Venezia Il Sindaco del Rione Sanità. «È il mio primo Eduardo. Mi sono sempre tenuto alla larga perché mettere in scena i testi di De Filippo significa assumere inevitabilmente non solo quanto c’è scritto sulla carta ma anche (e in troppi casi soprattutto) il macrotesto delle messe in scena dell’Eduardo attore e regista, tramandato e codificato attraverso le innumerevoli recite e le varie versioni televisive. Impedire alla radice che questo accada con un così deciso spostamento d’età del protagonista, consente di mettere il testo alla prova della contemporaneità e di leggerlo come nuovo».

 il Sindaco del Rione Sanità
Francesco Di Leva è Antonio Barracano, il Sindaco del Rione Sanità. Foto di Mario Spada

Antonio Barracano – qui interpretato da Francesco Di Leva -, “uomo d’onore” che sa distinguere tra «gente per bene e gente carogna», è “Il Sindaco” del rione Sanità. Con la sua carismatica influenza e l’aiuto dell’amico medico amministra la giustizia secondo suoi personali criteri, al di fuori dello Stato e al di sopra delle parti. Chi “tiene santi” va in Paradiso e chi non ne tiene va da Don Antonio, questa è la regola. Quando gli si presenta disperato Rafiluccio Santaniello, il figlio del fornaio, deciso a uccidere il padre, Don Antonio, riconosce nel giovane lo stesso sentimento di vendetta che da ragazzo lo aveva ossessionato e poi cambiato per sempre. Il Sindaco decide di intervenire per riconciliare padre e figlio e salvarli entrambi. Un film di forte attualità capace di raccontare l’eterna lotta tra bene e male.

Il Sindaco del Rione Sanità
Francesco Di Leva e Massimiliano Gallo in una scena de Il Sindaco del Rione Sanità

«Questo film è stato girato in quattro settimane ma la sua storia viene da lontano: nel gennaio del 2017 mi sono ritrovato in una sala di cento posti nella periferia di Napoli a lavorare con un gruppo, un vero gruppo, come quelli a cui avevo dato vita negli anni ’80, da Falso Movimento a Teatri Uniti, e questo mi dava la sensazione di un nuovo inizio», ha raccontato Martone, «Gli attori del Nest, a cominciare da Francesco Di Leva, non aspettano che la sorte venga loro incontro con chiamate dall’alto attraverso i provini, ma si rimboccano le maniche, trovano un senso nel confronto collettivo, sviluppano idee e si attrezzano perché queste idee in un modo o in un altro prendano forma. “Fare con quello che c’è” diceva Antonio Neiwiller, e mai come in queste zone abbandonate da Dio e dalla politica tali parole prendono un significato che va oltre il fare teatro per allargarsi a una possibilità di esistenza e di convivenza».

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